Aziende Sanitarie, prosegue il processo di accorpamento

Come è noto, il processo di fusione e aggregazione delle Aziende Sanitarie sta ridisegnando profondamente il panorama del Servizio Sanitario Nazionale, nell’ottica dell’ottimizzazione della spesa pubblica e della razionalizzazione delle procedure d’acquisto. Si tratta di una tendenza che non si limita, come a volte superficialmente si pensa, agli ultimissimi anni, ma che è già in corso da almeno una ventina d’anni e oltre. Un semplice dato, dall’ultimo Rapporto Oasi – Osservatorio Aziende Sanitarie Italiane, lo dimostra: se nel 1995 le aziende sanitarie pubbliche (tra Asl, Ao, Irccs e policlinici) erano quasi 350, già sei anni dopo, nel 2001, tale numero era sceso a 330. E il trend dell’accorpamento è proseguito nel primo decennio dei 2000, passando a 311 nel 2005 e circa 280 tra 2008 e 2010. Un ulteriore abbattimento del numero, dovuto anche alle politiche di aggregazione degli ultimi esecutivi, si è avuto nel 2013, con 248 aziende, oggi divenute 245. Negli ultimi 15 anni, insomma, il numero delle aziende sanitarie è calato di oltre un quarto, con bacini d’utenza mediamente raddoppiati, se si considera che, dal 1995 ad oggi, la popolazione media per bacino Asl è cresciuta da 290mila abitanti a 437mila (+49%). Il Rapporto Oasi 2015, presentato lo scorso 27 novembre all’Università Bocconi davanti a un migliaio di intervenuti fra medici, ricercatori, politici, accademici, funzionari pubblici e operatori del settore sociosanitario italiano pubblico e privato, mette in evidenza come i processi di aggregazione. In particolare, sono calate di quasi un terzo (-29%) le Asl, dalle 228 del 1995 (nel 2000 erano già meno di 200) alle attuali 139, e le Aziende Ospedaliere, che da 82 (1995) sono diventate 75 (-23%). Drastico calo anche dei policlinici a gestione diretta, passati da 14 nel 1995 a 9 oggi (-33%). Un fenomeno che ha interessato soprattutto le Regioni soggette a Piani di Rientro, dove la riduzione complessiva, nell’ultimo 15ennio, è stata del 43%. Si tratta in ogni caso di processi complessi, anche perché ogni accorpamento o aggregazione tocca inevitabilmente aspetti centrali come procedure operative e organizzazione del lavoro. Criticità che impattano, naturalmente, anche sul sistema degli acquisti, che va ridisegnato alla luce dei cambiamenti in atto. Attivo dal 1998, l’Osservatorio sulla funzionalità delle Aziende Sanitarie Italiane (OASI) ha una duplice finalità: da un lato, monitorare e interpretare il processo di aziendalizzazione e regionalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN); dall’altro creare un tavolo comune dove mondo accademico e mondo aziendale possano condividere le esperienze e sviluppare elementi critici di interpretazione e valutazione della realtà sanitaria.

Link Executive Summary Oasi
http://www.quotidianosanita.it/allegati/allegato4658035.pdf

Proposte SDa Cergas per SSN più efficiente
http://www.sanita24.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/QUOTIDIANO_SANITA/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/2015/11/28/oasi10.pdf?uuid=ACj58QiB

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