Primo bimestre 2016: profondo rosso per la spesa farmaceutica

Decisa impennata per la spesa farmaceutica. O sarebbe meglio dire “profondo rosso”: a segnalarlo è il primo report Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) per l’anno in corso, che fotografa la situazione nel primo bimestre 2016. Ebbene, tra gennaio e febbraio il disavanzo ha sfiorato il 50% del budget, attestandosi a quota 357,45 milioni di euro. Un’enormità, se si considera che la sola spesa ospedaliera supera i 340 milioni, mentre quella territoriale 16,48. Boom della distribuzione diretta (+51,6%), mentre la spesa convenzionata netta in farmacia è calata del 7,2% rispetto all’analogo periodo del 2015 (-106,5 milioni). Il tetto medio nazionale della farmaceutica ospedaliera è del 5,1% del budget, contro il 3,5% della spesa sanitaria. Leader dei consumi è il Lazio, con 47.5 milioni di rosso, seguita a ruota da Toscana e Lombardia, tutte e due con oltre 40 milioni. Risparmiano il Friuli e la provincia di Trento, mentre la Toscana raggiunge il 6,9%. Se si passa a considerare i dati regionali della spesa farmaceutica territoriale, risultano 10, esattamente la metà, le regioni con segno negativo: Sardegna, Puglia, Campania, Abruzzo, Calabria, Marche, Basilicata, Sicilia, Molise e Umbria. Stanno meglio le altre zone d’Italia: prima della classe la provincia di Bolzano, che ha la spesa più bassa.

Rapporto AIFA genn_febb_2016

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