Scommesse d’autunno per la sanità

E’ in arrivo un autunno carico di sfide per la sanità, che si porta dietro problemi ormai strutturali di mancanza di fondi, dubbi di governance, incertezze sui contratti e sul personale. Senza dimenticare la “triade” lea-cronicità-non autosufficienza, che con l’invecchiamento della popolazione preme sempre di più. E gli importanti provvedimenti legislativi ancora al vaglio parlamentare. Un momento cruciale sarà la Legge di Bilancio 2017, la prima con questo nome dopo la sfilza di “Leggi di Stabilità” che avevano sostituito le vecchie “Finanziarie”. La data ultima per la presentazione è il 20 ottobre, con la ministra Lorenzin che chiede due miliardi di euro in più di dotazione al Fondo Sanitario e l’Economia che gioca al ribasso e pensa di dimezzare la cifra: 112 miliardi, il che significa solo uno in più. Sempre la legge di bilancio dovrà indicare la strada della governance farmaceutica, affrontando anche il problema degli alti costi dei farmaci innovativi, proprio mentre il Tar del Lazio si sta pronunciando sui ripiani prima del 2016. Fra le altre partite “calde”, non dimentichiamo quella dei Livelli essenziali di assistenza, che dovranno ancora passare una serie di step istituzionali prima di diventare operativi. A tutto ciò si aggiungono manchevolezze strutturali come quelle tragicamente messe in risalto dal recente sisma nel Centro Italia, con ospedali evidentemente non all’altezza. E rimetterli a norma non sarà né semplice, né economico, visto che si parla di cifre fino a 4 miliardi di euro solo per le misure antisismiche.

Condividi