Boom per i farmaci, mai così bene

Quello dell’industria farmaceutica si conferma un settore in ottima salute, che cresce, assume e produce valore aggiunto e qualità. È ottimo il quadro di insieme delineato dall’ Assemblea Pubblica di Farmindustria, svoltasi il 21 giugno scorso, che quest’anno ha scelto come filo conduttore “Next generation Pharma: cambiamenti, accelerazioni e convergenza di saperi”.  Basti pensare che solo nel 2016 i nuovi assunti sono stati 6mila, di cui la metà under 30, la produzione è del 2,3%, oltre i 30 miliardi di euro, grazie alla forza trainante dell’export (21 miliardi, pari al 71%). Stiamo parlando dei massimi storici. A ciò si aggiunge che dal 2010 le esportazioni hanno avuto un’impennata del 52% rispetto a una media dei Paesi Ue del 32%. E gli investimenti hanno raggiunto quota 2,7 miliardi (1,5 in R&S e 1,2 in produzione), con un incremento del 20% in tre anni, pari a 450 milioni. Un settore in ottima salute, con la voglia di rilanciare e dove la parola d’ordine è “convergenza” tra pharma e ICT (Information and Communications Technology) puntando sulle persone e trasformando le aziende in solution companies”.

Relazione Scaccabarozzi

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