Nuovo Codice Appalti in vigore da oggi

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 aprile scorso, il Nuovo Codice Appalti è stato pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale ed entra in vigore da subito.

Circa l’iter che ha seguito fino ad ora il nuovo Codice Appalti, i nodi principali su cui si è discusso prevalentemente e su cui si è incentrato l’esame del Cdm hanno riguardato:

 MASSIMO RIBASSO

Si tratta dei criteri di assegnazione degli appalti, con la cancellazione dell’istituto del massimo ribasso, ossia sia la possibilità di assegnare le commesse soltanto sulla base del prezzo offerto dalle imprese. Secondo il parere espresso dal Parlamento questa possibilità va tolta dall’ordinamento, mantenendola esclusivamente per i microappalti sotto i 150mila euro.

 ANAC

Il ruolo dell’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione, alla quale spetta prima di tutto il compito di proporre le linee guida di attuazione del codice in sostituzione del vecchio regolamento appalti. Questo per sostituire l’ipertrofia normativa con una regolamentazione flessibile (la cosiddetta soft law) in grado di rispondere in maniera più veloce alle sollecitazioni del mercato. Inoltre il nuovo Codice Appalti affida all’ANAC diversi compiti nuovi.

 PASSAGGIO DAL VECCHIO AL NUOVO SISTEMA

Si tratta delle questioni attinenti alla transizione dal vecchio al nuovo sistema: il nuovo Codice degli Appalti, infatti, come detto sopra, entra in vigore oggi con l’ANAC che ha bisogno di un periodo di almeno 3 mesi per emanare il vademecum attuativo.

Nel periodo di interregno verrà ancora applicato il vecchio regolamento con il rischio però di creare un vero e proprio caos sia per le amministrazioni che per le imprese.

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