ECM, l’Agenas richiama la trasparenza e i controlli

Trasparenza e incisivi meccanismi di controllo per prevenire potenziali conflitti di interessi, garantendo indipendenza dei contenuti scientifici dei corsi e correttezza dell’azione dei singoli provider che erogano la formazione continua in medicina.” – È quanto precisa AGENAS, in riferimento alle operazioni condotte dai NAS nei giorni scorsi in diverse regioni, che hanno portato all’arresto di medici e imprenditori farmaceutici e che hanno tra l’altro evidenziato violazioni delle norme in materia di formazione continua in medicina. – “Sono queste le direttrici che hanno caratterizzato il lavoro svolto dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, organo di governo dell’ECM che opera con il supporto dell’AGENAS“. Grazie all’approvazione del nuovo Accordo “La formazione continua nel settore salute”, frutto del lavoro della Commissione stessa, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 2 febbraio sono stati, infatti, introdotti per la prima volta elementi di forte innovazione, con un deciso rafforzamento delle previsioni specifiche in tema di conflitto di interessi  e facendo proprie  le novità legislative in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione.
Proprio al fine di dare efficienza e sistematicità al sistema di controlli e delle sanzioni che ne derivano, la Commissione si avvale di organismi specifici che operano costantemente in questo senso: come il Comitato di Garanzia per l’indipendenza della formazione continua da interessi commerciali in sanità, chiamato a verificare l’indipendenza dei contenuti formativi dall’influenza delle aziende sponsor e l’Osservatorio Nazionale per la qualità della formazione continua in sanità, che verifica la qualità delle attività formative erogate dai singoli provider. “Sono state potenziate, già in fase di accreditamento dei provider per poter erogare formazione, verifiche in loco, che nel solo 2016 hanno interessato circa 220 provider, a garanzia dell’indipendenza dei contenuti formativi degli eventi ECM da interessi commerciali presenti nell’area sanitaria, nonché la coerenza delle attività formative svolte con gli obiettivi formativi.” – conclude AGENAS – “Il tutto per rendere l’ECM impermeabile ad ogni interesse che non sia esclusivamente quello di formare al meglio tutti coloro che lavorano nel mondo della sanità“.

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