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le aziende informano alla cardiostimolazione) vengono ignorati. ze e i costi correlati agli interventi successi- E’, invece, dimostrato che la longevità è un vi. E’ provato, infatti, che il 70% dei pazienti elemento discriminante, sia che si consideri portatori di defibrillatori impiantabili (ICD) il punto di vista del paziente, dell’elettrofi- necessita di almeno una sostituzione nell’ar- siologo oppure del terzo pagante, ovvero il co della propria vita e il 40% di almeno due. Sistema Sanitario (Regionale o Nazionale). Una maggiore durata dei dispositivi riduce E’ opportuno, per affrontare correttamente il numero delle sostituzioni e diminuisce, il problema, considerare l’attuale contesto di conseguenza, i rischi ad esse correlati (il economico. La crescita di domanda per rischio di infezioni e complicanze associate l’assistenza sanitaria, a fronte di risorse al re-intervento per l’impianto di sostituzio- sempre più scarse, pone un quesito sulle ne può essere anche due volte superiore a politiche da adottare a livello Nazionale, quello riscontrato al primo impianto). Regionale, Locale, ovvero fino a che punto sia possibile soddisfare la domanda e Un valore apprezzato da medici, pazienti assorbire la spesa per la salute. La pres- e Sistema Sanitario sione incalzante per il contenimento dei L’attenzione alla longevità da parte dei costi, a fronte dell’aumento di efficienza pazienti è suffragata da survey internazio- dei servizi, ha imposto nuove strategie agli nali che evidenziano come ben il 73% dei operatori di Politica Sanitaria. Malgrado pazienti portatori di ICD o di defibrillatori questo, e nonostante molteplici interventi dotati di terapia di risincronizzazione car- finalizzati a ridurre le spese, alcune “ano- diaca (CRT-D) sia interessato alla durata malie” del sistema non sembrano modifi- del dispositivo impiantato, per il timore di cabili, presumibilmente perché l’attenzione affrontare un secondo intervento. La lon- è stata posta più alla riduzione che non gevità del device ha ripercussioni anche alla razionalizzazione o all’attenta gestio- sull’attività dell’elettrofisiologo: le sostitu- ne delle risorse. E’ imperativo, quindi, zioni richiedono, infatti, tempo e compor- valutare in modo non semplicistico tutti tano alcuni rischi, quindi i dispositivi che i comparti e relativi capitoli di spesa; per durano di più consentono all’operatore di questo, prendendo in esame i dispositivi utilizzare in modo più razionale il proprio impiantabili di cardiostimolazione, è pos- tempo-lavoro e contribuiscono a potenzia- sibile dimostrare che l’aumento della loro durata rappresenta un valore aggiunto nel 2012 è stata attuata la riduzione del concreto, che potenzialmente consente un notevole recupero di efficienza presso 5% di volumi e spese per beni e servizi; le strutture sanitarie. per il 2013 il tetto alla spesa Dispositivi più longevi: meno sostituzioni e meno rischi per dispositivi medici è fissato al 4,8% In ambito aritmologico si è assistito a un aumento costante degli impianti di dispo- del Fondo sanitario nazionale e al 4,4% sitivi, alla riduzione della età media dei pazienti e all’aumento delle aspettative di nel 2014, con una riduzione complessiva vita. Per questo, la longevità di un pacema- ker o di un defibrillatore è fondamentale stimata in 100 milioni di euro nel 2013 non solo per migliorare la qualità di vita dei pazienti, ma anche per ridurre le complican- e in 500 milioni nel 2014 TEME 3/4.13 37 TEME_3-4-13_interno.indd 37 15/05/13 09.43
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