Codice Appalti: arriva la nuova bozza redatta dalla Commissione del MIT

La Commissione nominata dal Mit per redigere il nuovo regolamento appalti ha praticamente concluso i lavori producendo un testo che contiene 56 nuovi articoli (nella precedente bozza gli articoli erano 259 gli attuali sono 315). Il testo che doveva essere approvato entro dicembre 2019, deve ancora percorrere un lungo iter visto che per essere emanato serve l’intervento nella forma del Ministero dell’Economia e di quello delle Infrastrutture, a seguire poi il passaggio in Consiglio dei Ministri ed infine il parere della Sezione consultiva presso il Consiglio di Stato.

La nuova bozza è suddivisa in sette parti:

1) Principi comuni
2) Lavori
3) Servizi e forniture
4) Concessioni
5) Beni culturali
6) Settori speciali
7) Disposizioni transitorie e finali

Vediamo insieme le novità contenute nel nuovo testo:

Rup con formazione da project manager per gli appalti complessi

Negli appalti complessi è di nuovo richiesto il RUP “project manager” come era stato già previsto nelle Linee guida Anac numero 3. Viene chiesta infatti, al Responsabile del procedimento, nella gestione degli appalti complessi, un’“adeguata competenza quale Project Manager, acquisita anche mediante la frequenza di corsi di formazione in materia di Project Management”, oltre a laurea ed esperienza quinquennale”.

Appalti

Per gli appalti tra i 40mila e 150mila euro, viene data la possibilità di aggiudicare dopo aver consultato tre preventivi La richiesta deve essere presentata in forma scritta, anche se “con modalità informale”. La stazione appaltante potrebbe scegliere di aggiudicare, motivandolo, anche in presenza di un unico preventivo ricevuto a fronte di almeno tre richiesti. Lappalto integrato resta valido per i casi di project financing, Per promuovere gli affidamenti veloci si rende poi possibile, con una semplice procedura negoziata, aperta ad almeno 15 operatori economici, per servizi di importo sino alla soglia comunitaria, con scarto automatico delle offerte anomale per ridurre i ribassi.

Novità anche sul principio di rotazione: il regolamento consente di derogarvi al di sotto dei 5.000 euro mentre le linee guida Anac numero 4 lo consentivano al di sotto dei 1.000 euro.

Richiesta di piani di formazione BIM alle stazioni appaltanti

Per gli appalti BIM c’è la richiesta di piani di formazione alle stazioni appaltanti e la previsione di “capitolati informativi” e “offerta di gestione informativa in fase di gara”.

Linee guida ANAC

Vengono abolite due linee guida ANAC:

  • Le linee guida numero 3, con compiti e requisiti del Rup;
  • Le linee guida numero 4, con le indicazioni di dettaglio per gli appalti sottosoglia.

La pubblicazione del testo è prevedibile che arrivi alla fine del 2020 Non è stato previsto nessun periodo transitorio per consentirne lo studio prima dell’applicazione che sarà prevista entro i 15 giorni successivi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

 

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