DDL “responsabilità” approvato alla Camera, si amplia la platea dei “risk manager”

Ancora news sul tema della responsabilità professionale: il 27 gennaio la Camera ha approvato in Aula, a larga maggioranza, il testo e gli emendamenti del ddl Gelli, che ora passano all’esame del Senato. Intanto vi sono già alcune novità importanti. Partiamo dal risk management, di cui parlammo alcuni giorni fa: il ruolo di coordinamento potrà essere svolto anche da medici legali o altro personale con esperienza di almeno tre anni appositamente formato. Importante previsione anche in tema di “rivalsa”. Secondo il ddl, infatti, l’azione di rivalsa nei confronti dell’esercente la professione sanitaria può essere esercitata solo in caso di dolo o colpa grave. Importanti novità anche su sicurezza delle cure, trasparenza dei dati, diritto alla salute e coperture assicurative. All’art. 5 si specifica il ruolo delle Linee-guida: “Gli esercenti le professioni sanitarie, nell’esecuzione delle prestazioni sanitarie con finalità preventive, diagnostiche, terapeutiche, palliative e riabilitative, si attengono, salve le specificità del caso concreto, alle buone pratiche clinico-assistenziali e alle raccomandazioni previste dalle linee guida elaborate dalle società scientifiche iscritte in apposito elenco istituito e regolamentato con decreto del Ministro della salute, da emanare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge. Ai fini della presente legge, le linee guida sono inserite nel Sistema nazionale per le linee guida (SNLG) e pubblicate nel sito internet dell’Istituto superiore di sanità.”

 

 

 

Link testo approvato

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