Page 18 - TEME_2011-03-Marzo
P. 18
normativa La regolarizzazione della documentazione e delle offerte nell’ambito delle gare nota a margine della sentenza del C. di Stato, Sez. VI, 29 dicembre 2010 n. 9577 Avv. Luca Griselli L’art. 46 del D. Lgs. 163/2006 (Codice renti dalle gare a causa di inadempi- Studio Legale Griselli-Salina dei contratti pubblici), sotto la rubrica menti meramente formali, privi di con- Milano “documenti e informazioni complemen- seguenze lesive della par condicio e tari”, prevede che “nei limiti previsti inidonei a scalfire gli interessi sostan- dagli articoli da 38 a 45, le stazioni ap- ziali alla cui tutela le gare medesime paltanti invitano, se necessario, i con- sono preordinate. In tale prospettiva, si correnti a completare o a fornire chiari- è da tempo consolidato il principio se- menti in ordine al contenuto dei certifi- condo il quale “la disposizione in esa- cati, documenti o dichiarazioni presen- me, dunque, non ha inteso assegnare tati”. Si tratta di istituto, comunemente alle amministrazioni aggiudicatici una noto come potere - dovere di “soccor- mera facoltà o un potere eventuale, ma so”, che ha una diretta derivazione co- ha piuttosto inteso codificare un ordi- munitaria (essendo espressamente con- nario modus procedendi, volto a far va- templato dall’art. 43 Dir. 2004/18/CE), i lere, entro certi limiti, la sostanza sulla cui confini applicativi sono stati recen- forma (o, peggio, sul formalismo temente tratteggiati da una sentenza dell’esibizione della documentazione di del Consiglio di Stato (Sez. VI, 29 di- gara), orientando l’azione amministra- cembre 2010 n. 9577) che, per la sua tiva sulla concreta verifica dei requisiti esaustività, merita a mio avviso di esse- di partecipazione e della capacità tec- re segnalato. Prima, però, occorre un nica ed economica; l’istituto comunita- breve inquadramento dell’istituto di rio di carattere generale è, pertanto, che trattasi. Il richiamato art. 46 del diretto ad evitare che l’esigenza della D.Lgs. 163/06, come è noto, attribuisce massima partecipazione possa essere alle Stazioni appaltanti, nell’ambito compromessa da carenze di ordine me- delle procedure di evidenza pubblica ramente formale nella documentazio- preordinate all’affidamento di contratti ne” (cfr. C. di Stato, Sez. V, 6 marzo pubblici, il potere - dovere di invitare i 2006 n. 1068, Sez. V, 1 gennaio 2006 n. concorrenti a completare o a fornire 36, Sez. IV, 9 dicembre 2002 n. 6684, chiarimenti in ordine al contenuto della T.A.R. Lazio, Sez. III, 5 giugno 2008 n. documentazione presentata ai fini della 5491). E’ stato ancora giudicato che: partecipazione. Il potere di soccorso è “In attuazione dei principi (comunitari e funzionale all’applicazione concreta del nazionali) di proporzionalità, di massi- principio della massima partecipazione ma partecipazione alla gara e di previa alle procedure di evidenza pubblica. In audizione dei privati, l’art. 46, d.lgs. 12 base ad esso, infatti, si vuole evitare, aprile 2006 n. 163 (in base al quale, nei entro certi limiti, che le Stazioni appal- limiti previsti dagli articoli da 38 a 45, tanti possano escludere taluni concor- le stazioni appaltanti invitano, se ne- 16 TEME 3.11
   13   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23