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project financing selezionare il promotore e un’altra volta siva di un progetto preliminare, di una a selezionare una o più offerte economi- bozza di convenzione, di un piano econo- camente più vantaggiose rispetto a quella mico-finanziario asseverato da una banca, formulata dal promotore con conseguente, nonché la specificazione delle caratteri- eventuale esercizio del diritto di prela- stiche del servizio e della gestione. L’of- zione da parte del promotore. ferta in parola, inoltre, deve essere garan- tita da una cauzione pari al 2% del prezzo La nuova disciplina del project base indicato nel bando o nell’invito e financing ad impulso del privato corredata dalla documentazione che dimo- Una delle più significative novità intro- stri il possesso dei requisiti soggettivi e dotte dal terzo decreto correttivo in materia dell’impegno a prestare una cauzione nella di finanza di progetto risiede proprio misura del 2,5% del valore dell’investi- nell’aver previsto una ipotesi di project mento previsto dal piano economico-finan- financing che affidi la concessione ad ziario. Entro l’ulteriore termine di quattro iniziativa del privato senza alcuna pubbli- mesi, le amministrazioni aggiudicatrici cazione di un bando di gara. In verità, sono tenute a pubblicare un avviso nel anche la precedente versione della proce- quale vengano specificati i criteri in base dura di affidamento della concessione in ai quali si procederà alla valutazione delle project financing era costruita senza alcun singole proposte. Le proposte rielaborate bando in quanto prevedeva soltanto un alla luce dei citati criteri e le nuove proposte avviso generale ed indicativo e l’inizia- devono essere formulate e presentate entro tiva veniva assunta dai privati. Le novità i successivi novanta giorni dalla scadenza contenute nel terzo decreto correttivo, del termine dei quattro mesi entro i quali pur continuando a prevedere l’iniziativa l’amministrazione aggiudicatrice fissa i privata, tuttavia, differenziano la nuova criteri valutativi. Nel termine di sei mesi, procedura ad impulso di parte dalla prece- finalmente, la P.A. deve ultimare la valu- dente in ragione dell’esigenza di coordi- tazione di tutte le proposte presentate e namento delle nuove regole con quelle individuare la proposta ritenuta di pubblico che, invece, si caratterizzano per la previ- interesse. La successiva fase è condizio- sione di un bando di gara. L’intervento del nata dalla necessità o meno di apportare legislatore ha riscritto le scansioni tempo- modifiche al progetto preliminare e dalla rali che segnano lo svolgimento della volontà o meno del promotore di voler procedura in parola. Infatti, per ogni lavoro adeguare la propria proposta alle modi- inserito nell’elenco annuale delle opere fiche richieste dall’amministrazione aggiu- pubbliche, qualora l’amministrazione aggiu- dicatrice. Infatti, se il progetto prelimi- dicatrice non provveda a pubblicare i bandi nare necessita di modifiche, l’amministra- entro sei mesi dall’approvazione del mento- zione aggiudicatrice può indire un dialogo vato elenco annuale, i soggetti in possesso competitivo, qualora ne ricorrano le condi- dei requisiti fissati dal comma 8 dell’ar- zioni, ponendo a base dello stesso il progetto ticolo 153 possono presentare entro i preliminare e la proposta. Nel caso in cui successivi quattro mesi decorrenti dalla nessuna modifica debba essere apportata, scadenza dei precedenti sei una proposta la P.A., previa approvazione del progetto avente il contenuto dell’offerta discipli- preliminare, può bandire una gara per l’af- nata dal comma 9, vale a dire compren- fidamento della concessione ponendo a 26 TEME 3.10