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juris aula il requisito dell’affidabilità. Una stenza o meno del necessario nalità (C.S., sez. Vi, 4.12.2006, con prestazioni corrispettive, lettura restrittiva delle ipotesi requisito di affidabilità, la citata n. 7104)“. Nella fattispecie, rileva quando uno dei contraenti non di cui alla disposizione in argo- norma (il che del resto era anche il Tar, “la dichiarazione relativa adempie le sue obbligazioni, mento, che tenda rigidamente desumibile dalla normativa prece- alla percentuale di rivestimento l’altro può a sua scelta chie- a limitare l’area delineata dai dente) affida un potere ampia- si rivelava ben presto falsa, pale- dere l’adempimento o la riso- concetti di “grave negligenza“ mente discrezionale all’ammi- sando l’evidente e scorretto obiet- luzione del contratto, salvo il e di “malafede“, finisce per risol- nistrazione, cui è riservata la tivo di conseguire irregolarmente risarcimento del danno“, per versi in una minore tutela dell’ele- potestà di valutare la gravità il duplice punteggio previsto“, cui “la richiesta di adempimento, mento fiduciario che deve inter- delle infrazioni commesse, con così come “il regolare svolgi- nella specie, ha avuto quale correre tra le parti contraenti“. riferimento alla specificità del mento della gara è rimasto alte- logico presupposto l’indubbio Il provvedimento di esclusione, rapporto, e di reputare se, a causa rato anche per la evidente viola- inadempimento dell’obbliga- prosegue il Tar in motivazione, del comportamento tenuto dalla zione della “par condicio“, deri- zione“. La stazione appaltante, è stato quindi “oggetto di una controparte, sia venuto meno il vante dalla consistenza degli valutando il contegno pregresso motivata e discrezionale ponde- rapporto fiduciario con la stessa interventi integrativi resisi neces- tenuto dalla società Alfa, ha razione“ e pertanto “nella specie, impresa, al punto da non consen- sari per conformare gli auto- quindi esercitato “il potere va da sé che non può parlarsi di tirle ulteriori possibilità di contrat- mezzi alle prescrizioni di gara, ampiamente discrezionale di “esclusione automatica“, che tare con essa (TAR Sardegna, in quanto la rilevante consi- giudicare la maggiore o minore non ha bisogno di essere giusti- Cagliari, sez.I, 7.7.2006, n. 1433; stenza di detti interventi ha finito gravità delle infrazioni commesse ficata da una valutazione moti- C.S., sez. V, 20.10.2005, n. 5892). per alterare il contenuto della che solo ad essa spetta, potere vata, basandosi su un’attività di Aggiunge la giurisprudenza che stessa offerta, che, inizialmente che deve essere motivato, com’è mero riscontro della fattispecie non è necessario che il compor- non rispondente ai mezzi offerti, nella specie, e corrispondere al concreta con quella astratta“. tamento di grave negligenza o è stata resa accettabile solo ex principio di proporzionalità e In definitiva, conclude il Collegio, mala fede sia accertato in sede post“. Né ha pregio l’afferma- che, in quanto espressione della “il principio per cui l’esclusione giurisdizionale, essendo suffi- zione di parte ricorrente sulla più ampia discrezionalità, appare dalla gara, disposta, ex art. 38.1, ciente la valutazione che la stessa mancata risoluzione del prece- sottratto al sindacato del giudice lett. f) del D.Lvo 163/2006, del amministrazione abbia fatto in dente rapporto contrattuale, amministrativo, salvo che non concorrente che abbia commesso sede amministrativa del compor- dal momento che la stazione sia esercitato immotivatamente grave negligenza o malafede tamento tenuto in precedenti appaltante ha “ritenuto oppor- e in modo incongruo“. Il Tar nell’esecuzione di forniture affi- rapporti contrattuali dal soggetto tuno, per evidenti ragioni di respinge il ricorso in ultima date dalla stessa stazione appal- che chiede di partecipare ad una economia, di avvalersi, forzan- analisi perché “avendo moti- tante che bandisce la gara tende nuova procedura di evidenza done in qualche misura l’am- vatamente giudicato gravi le a tutelare l’elemento fiduciario pubblica (TAR Lazio, Roma, sez. bito applicativo, della previ- infrazioni commesse, la deter- che deve sussistere nei rapporti III, n. 5092/2006 già citata). Il sione di capitolato, che disci- minazione di interdire la parte- contrattuali di appalto pubblico provvedimento preclusivo della plina una soluzione conserva- cipazione della ricorrente alla fin dall’inizio (C.S., sez. IV, partecipazione deve essere tiva, in coerenza con il diritto gara in questione deve ritenersi 4999/2006, già citata). In ordine congruamente motivato e rispon- comune, e cioè con l’art. 1453 misura anch’essa legittima sotto alla valutazione circa la sussi- dente al principio di proporzio- c.c., secondo cui nei contratti il profilo della proporzione“. TEME 10.08 37
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