Con questo tema, alquanto inconsueto per un incontro di dipendenti pubblici, si è proposto il Convegno Annuale dell’Associazione A.R.P.E.S. che si è svolto nella bellissima cornice di Arbatax il 22 e 23 maggio 2025.
Si è voluto, nei nostri lavori, in qualche modo esorcizzare la tesi secondo la quale ricercare il successo sia un fatto negativo nel contesto dell’amministrazione pubblica.
Se mai ci fossero stati dubbi, abbiamo riaffermato che così non è, tanto più se interpretiamo il successo come raggiungimento di un risultato sia come singoli ma soprattutto come facenti parte di un gruppo.
Rafforzare il lavoro in team, condividere percorsi e traguardi, fondere nel gruppo i talenti dei singoli sono tra i principali propositi della nostra Associazione. Per questo utilizziamo il nostro Convegno annuale per stimolare il dibattito, interno ed esterno, anche su temi che talvolta possono apparire lontani dalla quotidianità.
Quest’anno avevamo scelto la parola successo come elemento cardine della discussione.
“Successo” è centrare l’obiettivo prefissato, farlo entro i termini prestabiliti, rispettando le regole e le persone. Per aiutarci in questo ragionamento a voce alta, è stato invitato Massimiliano Sechi, un uomo nato senza braccia e con una sola gamba che, con una straordinaria forza di volontà, ha dimostrato come il successo può arrivare anche laddove il destino sembra averti predisposto ad altro.
Sechi ha fondato una società che ha un nome evocativo “NoExcuses” e con lui collaborano stabilmente 15 persone nell’attività di motivatori.
Un’impresa, manco a dirlo di successo, perché fondata sul principio che la volontà può farci raggiungere qualsiasi risultato, a dispetto dei soliti disfattisti e detrattori che pensano che nulla può cambiare, tanto più nella pubblica amministrazione che molti ritengono essere destinata solo ad una mediocre sopravvivenza a sé stessa.
Questo approccio motivazionale si concilia bene con i principi del nuovo Codice dei Contratti che durante i lavori abbiamo analizzato con il Magistrato del TAR
Toscana, Marcello Faviere. Il principio del risultato, e quello della fiducia, tendono a rafforzare il ruolo fondamentale degli elementi sostanziali su quelli formali. E’ quindi compito dei dirigenti, dei RUP e dei loro collaboratori di vigilare, con sempre maggior attenzione, per rafforzare gli elementi che servono a far conseguire l’obiettivo finale dei nostri appalti, ossia ottenere la migliore offerta tra quelle possibili per conseguire il miglior risultato, non solo a valle della procedura ma per tutta la durata del contratto.
È stata davvero un’ottima occasione per ripensare il nostro modo di essere e agire, ambendo a nuovi traguardi avendo la consapevolezza, come ha detto un geniale professore canadese di cui non ricordo il nome, che le persone di successo sono persone comuni con abitudini di successo. editoriale
Antonello Podda – Presidente A.R.P.E.S.
Tratto da TEME 5-6/2025
La motivazione come base del successo
