L’articolo 225, comma 2, del Codice prevede che le disposizioni in materia di digitalizzazione acquistano efficacia a partire dal 1° gennaio 2024.
In considerazione del fatto che sono pervenute dal mercato nuove istanze di proroga per l’uso in via transitoria della PCP web, in relazione alle difficoltà operative ancora riscontrate dalle Stazioni appaltanti nell’uso delle PAD con specifico riferimento agli affidamenti diretti di importo inferiore a € 5.000 e alle fattispecie escluse dall’ambito di applicazione del Codice di cui alla Delibera n. 584 del 2023; e visto che i servizi offerti dall’Autorità continuano a rivestire un ruolo essenziale nel supportare le Stazioni appaltanti e gli Enti concedenti nel completamento del processo di digitalizzazione, soprattutto con riguardo a particolari procedure e ai piccoli affidamenti; con il comunicato ANAC del 18 giugno 2025 è stata prorogata la possibilità di utilizzare l’interfaccia web messa a disposizione dalla Piattaforma Contratti Pubblici per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro.
Per le fattispecie di cui alla Delibera n. 584 del 2023, che ha sostituito ed integrato la Delibera n. 214 del 2022 in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD, al fine di consentire l’assolvimento delle funzioni ad essa demandate, ivi compresi gli obblighi in materia di trasparenza, non è consentito, dunque, l’inserimento ex post dei dati e delle informazioni relativi agli affidamenti.
L’Autorità richiama le PAD a porre in essere ogni misura idonea a favorire la semplificazione del procedimento digitale per l’affidamento dei sopra richiamati contratti, nel rispetto delle regole tecniche dell’art. 26 comma 1 del Codice e del relativo aggiornamento in corso.
Si riserva di monitorare il buon esito di detta attività per stabilire la definitiva dismissione della scheda per gli affidamenti in parola dalla PCP web.
Fonte ANAC