Dalla Comunità europea arrivano gli strumenti per combattere la collusione negli appalti

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 18/03/2021, n. 91/1, la “Comunicazione sugli strumenti per combattere la collusione negli appalti pubblici e sugli orientamenti riguardanti le modalità di applicazione del relativo motivo di esclusione”.

Si legge sul testo della Commissione UE che: “Il termine collusione negli appalti pubblici (per il quale si utilizza spesso anche la locuzione «turbativa d’asta») si riferisce ad accordi illegali tra operatori economici volti a falsare la concorrenza nelle procedure di aggiudicazione degli appalti.

Tali accordi di collusione tra operatori economici possono assumere varie forme, come la definizione anticipata del contenuto delle loro offerte (in particolare il prezzo) al fine di influenzare l’esito della procedura, la rinuncia alla presentazione di un’offerta, la ripartizione del mercato su base geografica o sulla base dell’amministrazione aggiudicatrice o dell’oggetto dell’appalto, o l’istituzione di sistemi di rotazione per una serie di procedure.

L’obiettivo di tutte queste pratiche è quello di consentire a un offerente predeterminato di ottenere l’aggiudicazione di un appalto creando nel contempo l’impressione che la procedura sia realmente competitiva”. Tali comportamenti, secondo le direttive europee: 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE costituiscono motivo di esclusione.

In Italia questa condotta è vigilata dalle Linee guida Anac n.6. Ora se la collusione può compromettere i vantaggi di un mercato equo in un periodo di pandemia, come quello che stiamo vivendo, creerà svantaggi anche finita la pandemia quando diventerà fondamentale una ripresa economica e sarà necessario preservare il mercato da ogni forma di collusione.

Con la Comunicazione del 18/3/2021 l’UE vuole perciò rendere chiaro il sostegno che intende dare agli Stati membri e alle Amministrazioni aggiudicatrici al fine di sviluppare le proprie capacità per affrontare tali situazioni; Inoltre l’UE intende promuovere la cooperazione tra le autorità centrali degli appalti pubblici e quelle garanti della concorrenza.

La Comunicazione contiene poi gli orientamenti forniti alle Amministrazioni aggiudicatrici riguardanti le modalità di applicazione del motivo di esclusione per collusione.

Leggi la Comunicazione Commissione Ue

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