E’ entrato in vigore il nuovo Piano per gli acquisti verdi della P.A.

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.193 del 19 agosto, il decreto del 3 agosto del MASE di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, recante “Approvazione del piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023” è così entrato in vigore lo scorso 20 agosto.
Tale Dm approva il nuovo Piano d’azione per gli acquisti “verdi” della Pubblica amministrazione ed offre una guida per la “scrittura” dei Criteri ambientali minimi (Cam) negli appalti. Il Dm 3 agosto 2023 abroga di fatto il precedente piano del 2008, aggiornato e integrato con il Dm 10 aprile 2013.

Quest’ultimo aggiornamento, da poco entrato in vigore, lo si deve anche alle novità apportate dal nuovo Codice degli appalti che ha stabilito anche l’obbligo dell’applicazione dei Criteri ambientali minimi negli appalti pubblici.

A tal proposito il Ministero dell’ambiente (insieme quelli dell’economia e delle imprese) nel redigere le azioni per gli acquisti sostenibili delle Amministrazioni pubbliche non ha dimenticato di evidenziare gli obiettivi dettati dall’Europa in materia di ecoprogettazione riuso, riciclo più efficiente, lotta alla obsolescenza programmata, nei quali gli appalti verdi delle Amministrazioni pubbliche dovranno giocare un ruolo importante.

Inoltre, sempre il Ministero dell’ambiente, ha ricordato che nella stesura dei nuovi decreti sui Criteri ambientali minimi e nell’aggiornare quelli esistenti si dovrà “tener conto della proporzionalità degli oneri per l’accesso a seconda del valore posto alla base d’asta e in modo tale da non ostacolare le micro, piccole e medie imprese dalla partecipazione alle gare”.

Condividi