Ecco lo schema ANAC per gli affidamenti inferiori a 5.000 e a 1.500 euro

Per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro, è stata prevista un’alternativa temporanea. Fino al 30 settembre 2024, è possibile acquisire il Codice Identificativo Gara (CIG) utilizzando l’interfaccia web messa a disposizione dalla Piattaforma per la Concorrenza e gli Appalti Pubblici (PCP), oltre alle piattaforme di approvvigionamento digitale.

Dal 1° gennaio 2024, non è più rilasciato lo SmartCIG anche se per gli affidamenti per importi inferiori è previsto un periodo transitorio fino al 1° ottobre 2024. Il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) è responsabile della gestione delle varie fasi del contratto attraverso le piattaforme di approvvigionamento digitale certificate, seguendo le regole del codice dei contratti pubblici (D.lgs.36/2023), ad esempio utilizzando la piattaforma acquistinretepa di Consip.

Schede Anac

Le schede individuate dall’Autorità, come la AD5 per l’affidamento e la CO2 al termine dell’esecuzione del contratto, forniscono le informazioni necessarie per garantire la tracciabilità della procedura.

  • La scheda AD5 richiede dati quali importo, descrizione dell’affidamento, oggetto principale del contratto, contratto collettivo nazionale richiesto all’aggiudicatario, categoria prevalente, localizzazione dell’affidamento e l’aggiudicatario.
  • La CO2 richiede informazioni sulla data di inizio e fine esecuzione, nonché l’importo delle somme liquidate.

Spese giornaliere

Per le spese giornaliere inferiori a 1.500 euronon è richiesto il CIG per la tracciabilità. Se tali spese sono qualificate come spese economiche, possono essere gestite dall’economo utilizzando il fondo cassa, senza la necessità di utilizzare piattaforme certificate o l’interfaccia web.

Le spese economiche devono essere dettagliatamente elencate in un Regolamento interno delle stazioni appaltanti, riguardanti beni e servizi di non rilevante entità necessari per sopperire a esigenze impreviste e imprevedibili, relative agli scopi istituzionali dell’Ente.

Resta fondamentale garantire la corretta qualificazione delle operazioni, evitando che si tratti di spese effettuate a fronte di contratti d’appalto, per i quali è necessario procedere con affidamenti diretti. La responsabilità di questa qualificazione rientra nella stazione appaltante procedente.

Fonte ANAC

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