SALVINI: OK AI CORRETTIVI SUL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI

“Siamo disponibilissimi a fare correttivi al Codice Appalti a fine anno”. Lo ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo al convegno “Le buone leggi: semplificare per far ripartire l’Italia”, organizzato dal ministero per le Riforme Istituzionali e la semplificazione normativa.

Tante le problematiche segnalate al Ministro tra cui quella della Presidente dell’Ance – Associazione nazionale costruttori edili, Federica Brancaccio, che in quella sede ha ribadito, dopo un’attenta analisi delle criticità emerse dal testo e sulle quale sarebbe urgente intervenire: “basta con le deroghe, cerchiamo di avere un codice funzionante”.

Salvini ha poi  ricordato come il Codice degli Appalti abbia messo al centro il principio della fiducia, ridotto i livelli di progettazione da 3 a 2, alzato le soglie per l’affidamento diretto, semplificato la procedura negoziata e applicato ciò che l’Europa chiedeva in materia di subappalto.

Il vice Premier ha quindi assicurato che il Codice degli Appalti non ha bloccato, e non bloccherà tutto, spiegando che dal 1° luglio a metà settembre sono stati depositati più di 80mila codici identificativi di gara e che solo a luglio ci sono stati 26mila appalti esperiti per 15 miliardi di valore.

Salvini ha infine posto l’accento sulla necessità di un approccio culturale diverso, ripensando la Legge Bassanini, suddividendo la responsabilità della firma tra politico e funzionario e introducendo un controllo preventivo della Corte dei Conti anziché una sanzione a valle.

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