Stazioni appaltanti non qualificate: è arrivato il modulo per la domanda di assegnazione d’ufficio

L’ANAC con delibera del 20 giugno 2023 n.266 ha pubblicato il Regolamento per l’assegnazione d’ufficio di una Stazione Appaltante o Centrale di committenza qualificata. Ora ha reso disponibile anche il modulo, che le Stazioni appaltanti non qualificate, devono utilizzare per presentare la domanda. Infatti, come previsto, le Stazioni appaltanti non adeguatamente qualificate per eseguire una procedura di affidamento devono presentare una domanda di assegnazione d’ufficio, attraverso apposita PEC, oppure tramite l’applicativo che l’ANAC, utilizzando il modulo reso disponibile da ANAC. Tale modulo dovrà essere sottoscritto dal RUP e compilato con:

  • Dati Stazione Appaltante richiedente
  • Responsabile Unico del Procedimento
  • Dati dell’affidamento e/o dell’esecuzione del contratto
  • Dati stazione appaltate/centrale di committenza qualificata interpellata
  • Corrispondenza intercorsa
    • Giustificazioni eventualmente addotte dalla stazione appaltante interpellata
    • Valutazioni della Stazione appaltante istante
  • Documenti allegati alla comunicazione, da rendere in originale o copia conforme:
    • Richiesta di prestazione di attività di committenza
    • Riscontro/i stazione/i appaltante/i interpellata/e
    • Altri documenti

A tal proposito va però aggiunto che l’elenco delle Stazioni appaltanti qualificate non è ancora disponibile perché nonostante l’ANAC abbia aperto le iscrizioni sin dal primo giugno manca ancora l’iscrizione di diverse Stazioni appaltanti. Intanto va ricordato che secondo il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.Lgs. n. 36/2023), le Stazioni appaltanti non qualificate possono:

  • a) procedere all’acquisizione di forniture, servizi e lavori ricorrendo a una centrale di committenza qualificata;
  • b) ricorrere per attività di committenza ausiliaria a centrali di committenza qualificate e a stazioni appaltanti qualificate;
  • c) procedere ad affidamenti per servizi e forniture di importo inferiore alla soglia europea nonché ad affidamenti di lavori di manutenzione ordinaria d’importo inferiore a 1 milione di euro mediante utilizzo autonomo degli strumenti telematici di negoziazione messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate secondo la normativa vigente;
  • d) effettuare ordini su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza qualificate e dai soggetti aggregatori, con preliminare preferenza per il territorio regionale di riferimento. Se il bene o il servizio non è disponibile o idoneo al soddisfacimento dello specifico fabbisogno della stazione appaltante, oppure per ragioni di convenienza economica, la stazione appaltante può agire, previa motivazione, senza limiti territoriali;
  • e) eseguire contratti per i quali sono qualificate per l’esecuzione;
  • f) eseguire i contratti affidati ai sensi delle lettere b) e c);
  • g) qualora non siano qualificate per l’esecuzione, ricorrere a una stazione appaltante qualificata, a una centrale di committenza qualificata o a soggetti aggregatori; in tal caso possono provvedere alla nomina di un supporto al RUP della centrale di committenza affidante.
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