Ci siamo, ecco i nuovi Lea

Dopo 16 anni escono i nuovi Lea: tante le novità, fra assistenza ospedaliera, assistenza integrativa, vaccini, malattie rare, patologie e categorie particolari. Il nuovo Decreto sostituisce integralmente  il DPCM 29 novembre 2001.

 

Meglio tardi che mai, si potrebbe dire. E ci starebbe tutta, visto che da 16 anni non usciva alcuna “rinfrescata” normativa sui Lea. La buona notizia però ora è arrivata, ed è definitiva: dopo più di tre lustri ci siamo, con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017 con i nuovi Livelli essenziali di assistenza – LEA (Supplemento ordinario n.15).

Per il ministro Lorenzin è un “passaggio storico”

Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha parlato di “passaggio storico per la sanità italiana”. Il nuovo Decreto sostituisce, infatti, integralmente – a distanza di 16 anni –  il DPCM 29 novembre 2001, con cui erano stati definiti per la prima volta le attività, i servizi e le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse raccolte attraverso la fiscalità generale. In più i nuovi Lea verranno aggiornati annualmente.

Le principali novità: dalle malattie rare alla specialistica ambulatoriale

Ecco le principali novità del DPCM 12 gennaio 2017: innanzitutto innova il nomenclatore della specialistica ambulatoriale, che risaliva al 1996, escludendo prestazioni obsolete e introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate. Per esempio: adroterapia, enteroscopia con microcamera ingeribile, tomografia retinica (OTC); quindi innova il nomenclatore dell’assistenza protesica, dopo 18 anni, introducendo ausili protesici tecnologicamente avanzati ed escludendo quelli obsoleti.  Per esempio: strumenti e software di comunicazione alternativa ed aumentativa, tastiere adattate per persone con gravissime disabilità, protesi ed ortesi di tecnologie innovative. Vengono inoltre aggiornati gli elenchi di malattie rare, croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione dal ticket. Sono state inserite più di 110 entità, tra malattie rare singole e gruppi, e 6 nuove patologie croniche.

Vaccini, si amplia l’offerta

Inoltre, si amplia l’offerta dei vaccini e individua nuovi destinatari in accordo con il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale, e si aggiorna la lista delle prestazioni che il SSN offre gratuitamente (senza ticket) a coppie e donne in epoca preconcezionale, e in gravidanza e in puerperio in pieno accordo con le Linee guida sulla gravidanza. Il Decreto introduce anche lo screening neonatale per sordità congenita e cataratta congenita, e lo screening neonatale esteso per molte malattie metaboliche ereditarie a tutti i nuovi nati; inserisce l’endometriosi nell’elenco delle patologie croniche ed invalidanti, negli stadi clinici moderato e grave. Di conseguenza, si riconosce alle pazienti il diritto ad usufruire in esenzione di alcune prestazioni specialistiche di controllo.

Celiachia malattia cronica

Il decreto, visto l’aumento dei casi di questa particolare patologia, trasferisce la celiachia dall’elenco delle malattie rare all’elenco delle malattie croniche. Sarà sufficiente una certificazione di malattia redatta da uno specialista del Ssn per ottenere il nuovo attestato di esenzione; recepisce la legge n. 134 del 2015 sui disturbi dello spettro autistico, che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico. Sempre fra le novità, si segnala l’inserimento nella specialistica ambulatoriale tutte le prestazioni necessarie per la procreazione medicalmente assistita, omologa ed eterologa, fino ad oggi erogate solo in regime di ricovero. Viene anche confermato il pacchetto di prestazioni sanitarie specifiche, preventive, ortopediche e protesiche a vittime del terrorismo e invalidi di guerra.

Il risultato di un lavoro condiviso

Il nuovo provvedimento rappresenta il risultato di un lavoro condiviso tra Stato, Regioni e Società scientifiche. La Legge di stabilità 2016 ha vincolato 800 milioni di euro per l’aggiornamento dei Lea. Per garantire l’aggiornamento continuo, sistematico, su regole chiare e criteri scientificamente validi dei Livelli essenziali di assistenza, è stata istituita la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea e la promozione dell’appropriatezza nel Servizio sanitario nazionale, presieduta dal Ministro della salute, con la partecipazione delle Regioni e il coinvolgimento dei soggetti con competenze tecnico-scientifiche disponibili a livello centrale e regionale.

Link testo in Gazzetta Ufficiale

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/03/18/17A02015/sg

Link slides Nuovi Livelli Assistenza

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_2842_listaFile_itemName_0_file.pdf

 

Condividi