Sette paesi a confronto nella ricerca Aiop Giovani: la sanità italiana ancora al “top”

Il 23 novembre scorso è stata presentata alla Cattolica di Roma la ricerca Aiop Giovani “L’evoluzione dei sistemi sanitari internazionali’. Nello studio sono stati selezionati 7 Paesi – Canada, Francia, Germania, Regno Unito, USA, Svezia e Italia – che, secondo la Banca Mondiale, sono riconosciuti “ad alto reddito”. La ricerca è stata presentata da Lorenzo Miraglia, Presidente di AIOP Giovani alla presenza del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi. Sono intervenuti anche Franco Fontana, Professore di Economia della LUISS, Paolo Parente, Medico di Sanità pubblica dell’Università Cattolica di Roma e Gabriele Pelissero, Presidente di AIOP Nazionale. I dati fotografano un sistema sanitario ancora al top a livello internazionale: il sistema italiano è quello che associa la più bassa spesa pro capite alla più alta aspettativa di vita in salute. Molto meglio di altri sistemi tra cui gli Usa, che si collocano all’alto estremo, con alti costi e basse attese di vita sana. Secondo l’Aiop, tuttavia, potrebbe ancora migliorare l’integrazione pubblico-privato. In tutti i Paesi coinvolti nella ricerca, infatti, si riscontra una maggiore diversificazione nell’offerta dei servizi sanitari, con un crescente ruolo dei player privati. Si favorisce l’entrata nel mercato di soggetti privati sia nell’erogazione delle prestazioni che nel governo degli ospedali, con l’obiettivo di estendere la libertà di scelta degli utenti. Questo significa andare verso un modello con crescente separazione tra finanziatori, prevalentemente pubblici, ed erogatori, spesso privati, ai fini di una maggiore efficacia.

Link Ricerca AIOP giovani

 

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