UE, nuovo richiamo all’Italia sul rispetto delle norme negli Appalti Pubblici

La Commissione europea ha deciso di proseguire la procedura di infrazione in corso nei confronti dell’Italia, con una lettera di costituzione in mora complementare, per garantire il corretto recepimento delle direttive in materia di appalti pubblici e concessioni.

Bruxelles chiede che l’Italia affronti alcune questioni concernenti il recepimento delle norme europee perché alcune delle nuove disposizioni nazionali, come quelle sulle procedure negoziate senza gara d’appalto, non sono conformi alla legislazione europea.

Sebbene la Commissione prenda atto dei notevoli progressi compiuti dall’Italia nel conformare la propria legislazione al quadro Ue in materia di appalti pubblici, la Commissione invita l’Italia ‘ad affrontare le questioni ancora in sospeso già sollevate nelle precedenti lettere di costituzione in mora, come il divieto per i subappaltatori di ricorrere ad altri subappaltatori’.

Roma ha due mesi di tempo per rispondere ai rilievi espressi dalla Commissione, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di emettere pareri motivati.

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

Condividi