Page 31 - TEME_giugno_08
P. 31
32 ristorazione TEME 6.08 l’olio ligure e le arance di Ciaculli. Una per avere i prodotti locali, quali verdure il riso Carnaroli, la pasta di Gragnano, al bronzo. La qualità del servizio è frutto commissione di qualità interna all’Ospe- di una quarantina di procedure negoziate per citare alcuni prodotti, ma c’è anche formaggi dop come le robiola di Rocca- giano, carni selezionate di pura razza piemontese che arrivano dalla valle Bormida, Agricola del Pianalto, i polli di Tonco, solo fresche fornite dagli ortolani dell'Asti- verano e Cocconato, i latticini della Latteria fiori con la bagna cauda e pasta trafilata pasti a base di ossobuco, flan di cavol- un giorno per l’altro le prenotazioni. secondi e cinque contorni. computer palmare raccoglie É un infermiere che in un tra otto primi piatti, sette ogni giorno possono scegliere Malati e dipendenti tori e a un prezzo inferiore. Asti ha destato notevole interesse. raccoglie un giorno per l’altro le preno- sette secondi e cinque contorni. É un piatti. Malati e dipendenti ogni giorno quelli che una volta cotti, arrivano nei infermiere che in un computer palmare dale garantisce i prodotti che arrivano e possono scegliere tra otto primi piatti, tazioni. I menu scelti passano sempre poi le associazioni di categoria dei produt- Infatti, attraverso accordi stipulati con zione dell’Ospedale Cardinal Massaia di tori, si è arrivati a quella che viene defi- L’esperienza organizzativa della ristora- daliera compra direttamente dai produt- nita la "filiera corta": la struttura ospe- patologie. Il progetto 2Q, attuato nell’ospe- attestarne la compatibilità con eventuali al vaglio del servizio di dietologia per dale di Asti, che per ora mantiene la sua “terapia della nutrizione” ha una forte del pasto in ospedale un momento di unicità in Italia, oltre a rendere il momento ricaduta economica su tutto il territorio.