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normazione I rifiuti liquidi derivanti da attività ospedaliera: adempimenti e responsabilità Avv. Mariagrazia Chianura Il problema della qualificazione giuri- dal Dipartimento di medicina di labora- Esperto in diritto dell’ambiente, Foro di Taranto dica delle acque reflue come rifiuti liquidi torio di un ospedale della provincia di o acque di scarico è un problema fonda- Trieste. La vicenda nasceva dal seque- Francesco Chianura Collaboratore Amministrativo mentale per tutte quelle strutture, come stro preventivo delle apparecchiature e Professionale Area Gestione del Patrimonio le aziende sanitarie, che quotidiana- delle attrezzature del laboratorio d’ana- A.S.L. Taranto mente producono grosse quantità di reflui lisi, operato dall’Autorità giudiziaria sulla di questa natura: questo perché, quando base di una presunta gestione illecita le acque reflue costituiscono rifiuti liquidi, delle acque di lavaggio delle apparec- esse sono sottoposte a tutti gli adem- chiature utilizzate per gli esami di labo- pimenti formali e alle responsabilità ratorio, contenenti residui biologici misce- connesse con la gestione dei rifiuti; nel lati ai reagenti chimici. Tali reflui, sulla caso in cui, invece, tali reflui costitui- base di un’autorizzazione rilasciata ai scano degli scarichi, la disciplina giuri- sensi dell’allora vigente D. Lgs. 152/99, dica prevista sarà molto meno pesante. venivano scaricati nella rete fognaria Sul punto si è espressa di recente la Corte comunale, previo passaggio nel depura- di Cassazione (III Sez. pen. N. 2246/08), tore ospedaliero. In seguito al sequestro, pronunciandosi su un caso relativo allo gli inquirenti avevano individuato nel smaltimento di rifiuti liquidi originati capotecnico del dipartimento di medi- cina di laboratorio e nel direttore medico Stabilire quando le acque reflue dell’ospedale con delega alla gestione costituiscano rifiuti liquidi e quando dei rifiuti, una responsabilità per gestione illecita di rifiuti, mentre il legale rappre- invece costituiscano degli scarichi sentante dell’Azienda ed il gestore dell’im- è un aspetto fondamentale pianto di depurazione erano indagati per cooperazione colposa nel reato di scarico per tutte le strutture sanitarie. non autorizzato. Avverso l’ordinanza del Nel primo caso Tribunale del riesame, che aveva respinto la non corretta gestione l’istanza di dissequestro proposta dal difensore degli indagati, era stato proposto di tali rifiuti determina ricorso per Cassazione sulla base di due l’individuazione di responsabilità motivi. Col primo, il difensore deduceva violazione di legge in quanto lo smalti- penali ed economiche, mento riguardava acque reflue prove- nel secondo caso nienti da lavaggio delle apparecchiature le violazioni sono punite utilizzate per gli esami di laboratorio, acque che pacificamente rientravano in maniera meno incisiva. nella definizione di scarichi perché indi- 6 TEME 3.09