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editoriale La gestione delle risorse, dal dire al… FARE Orfeo Mazza Da tempo, come Provveditori del SSN, abbiamo espresso il nostro disappunto per Componente Consiglio di Presidenza F.A.R.E. un sistema normativo che tende ad esasperare l’aspetto formale delle procedure Delegato all'attività di formazione d’acquisto, sottraendo indirettamente rilevanza al valore sostanziale delle risorse, beni e/o servizi che siano, che con tale attività saranno messe a disposizione del SSN. Dentro questo sistema di regole sempre più asfissiante, non abbiamo mai smesso, ovviamente, di perorare con estrema convinzione la causa per candidarci, soprat- tutto, quali gestori delle risorse del SSN, in quanto portatori di una cultura gestio- nale che ci spinge, naturalmente e instancabilmente, a ricercare e costruire, sotto il profilo sia giuridico sia organizzativo, la combinazione ideale per l’utilizzo più efficiente ed efficace delle risorse disponibili. Tanta determinazione con cui è stata condotta questa giusta causa ha ottenuto da qualche tempo significativi e incoraggianti riconoscimenti, considerato che oggi la FARE è accreditata a livello ministeriale e suoi rappresentanti partecipano in via continuativa a tavoli tecnici, a rilievo nazionale, presso il Ministero delle Infra- strutture, il Ministero della Salute (ora Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali), la Commissione Unica sui Dispositivi medici (CUD). Oggi possiamo, dunque, ritenere che questo profilo culturale, per tanto tempo rivendicato sottovoce, è ufficialmente riconosciuto alla FARE e ai Provveditori del SSN, che sono diffusamente percepiti come interlocutori essenziali per ricercare e definire quel difficilissimo equilibrio tra aspetti giuridici, economici e gestionali nella acquisizione e utilizzo delle risorse strumentali nell’ambito del SSN. Tale riconoscimento rappresenta una indiscutibile opportunità, da spendere con grande responsabilità, per contribuire al superamento degli interventi congiuntu- rali nella politica di approvvigionamento di beni e servizi, che sviliscono, inopina- tamente, le molteplici competenze professionali che costituiscono la più impor- tante risorsa di cui dispone il SSN per governare un sistema complesso, in costante e ineluttabile evoluzione, inesorabilmente teso a soddisfare una sempre crescente domanda di salute. La complessità dei problemi sul tappeto impone la massima cautela nell’aspettativa di risultati nel breve periodo, ma la strada intrapresa del coinvolgimento anche dei Provveditori nell’affrontare le problematiche che ci vedono protagonisti giorno dopo giorno, potrà aprire qualche squarcio più chiaro in un panorama ora quanto mai nebuloso. Ad un patto chiaro, però: poiché ci siamo, battiamo un colpo! TEME 7/8.08 3