La Corte dei Conti promuove la gestione sanitaria

Lo scorso 23 giugno la Corte dei Conti, nell’ambito del giudizio sul rendiconto dello Stato 2015, ha promosso la gestione sanitaria, nel suo complesso, anche se restano da monitorare gli acquisti di beni e servizi. E’ quanto emerge dalla lunga memoria del Procuratore generale della Corte dei Conti Martino Colella, che mette in evidenza come una puntuale programmazione ed un’efficace azione di contrasto agli eccessi di spesa stiano dando frutti.  Nel 2015 il SSN ha ricevuto finanziamenti per 114,897 mld (contro i 114,511 nel 2014 e i 113,233 del 2013) con un’incidenza pro-capite di 1.890 euro, leggermente superiore rispetto ai dodici mesi precedenti (1.884) con un avanzo di 346 mln. Un risultato assai lontano dai “buchi” degli anni precedenti. Analizzando il dettaglio delle regioni (aumentate di pochissimo rispetto all’anno scorso), l’ente territoriale che ha fatto registrare un significativo aumento percentuale è stata la Provincia di Bolzano (+3,7%) ma su valori superiori alla media nazionale si sono attestate anche l’Umbria (1,6%), l’Emilia Romagna e il Lazio (entrambe 1,3%), la Provincia autonoma di Trento (1,2%) e la Campania (0,8%). Spesa invariata in Liguria e Basilicata mentre nella media nazionale si è posizionato il Veneto (+1%). Spicca il -3,5% del Molise, che va ad aggiungersi al -5,7% dell’anno precedente»). In valori assoluti la Lombardia rimane di gran lunga la Regione che gestisce il più alto volume di assistenza sanitaria in termini finanziari seguita da Lazio, Campania, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia e Piemonte. Scende il costo delle risorse umane, ma salgono, non poco, le spese per l’acquisto di beni (8,1%, il doppio circa rispetto ai dodici mesi precedenti). Il totale “beni e altri servizi” evidenzia un dato di consuntivo di 38,385 mld con un aumento, in valori assoluti, di circa 2,07 mld (+5,4% rispetto al +3,4 del 2013). Si tratta del segmento che ha più incidenza sul comparto col 33,2% (32,4% nel 2014), con volumi concentrati soprattutto in Lombardia, Campania, Lazio e Veneto.

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