Rivoluzione FSE: la storia clinica a portata di click

Lo scorso 11 novembre ha ufficialmente esordito il FSE, vale a dire il Fascicolo Sanitario Elettronico previsto dal Dpcm 178/2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale in quella data: si tratta dell’insieme delle informazioni e documenti digitali che ricostruiscono la storia della nostra salute e degli interventi socio-sanitari che ci riguardano lungo tutto l’arco della vita. Una rivoluzione gestione della storia clinica di ogni cittadino italiano, i cui dati sanitari verranno raccolti nel fascicolo e aggiornati in modo costante e continuativo da tutti i soggetti del SSN e dei Servizi Sanitari Regionali: prescrizioni, visite, accertamenti clinci-diagnostici, ricoveri. Con il Fascicolo Sanitario Elettronico, insomma, sarà tracciabile la storia clinica di tutti noi, con immediati vantaggi per il sistema sanitario, come la riduzione di sprechi, inefficienze, duplicazioni di procedure e operazioni e così via. Anche per il cittadino il FSE si rivelerà uno strumento utilissimo: con un semplice clic, infatti, potrà avere sott’occhio tutte le informazioni sanitarie e socio-sanitarie che lo riguardano, indipendentemente dalla sua provenienza geografica e dal luogo in cui viene assistito e curato. Attenzione, però: se usiamo il futuro non è un caso. Il decreto in Gazzetta, infatti, è un provvedimento-quadro, in attesa che le Regioni adottino un sistema unificato in grado di gestire i dati dei singoli cittadini in modo interoperabile sull’intero territorio nazionale. Quella del FE, del resto, è una storia lunga: introdotto già nel 2012, con l’art. 12 del decreto 179 (convertito con l 221/12) e successive modifiche, sarebbe già dovuto entrare a regime il 30 giugno di quest’anno. Scadenza poi prorogata al 31 dicembre. Ora, però, il sistema è partito e non resta che attendere i tempi tecnici necessari.

Condividi