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editoriale Una funzione acquisti in grado di svolgere un ruolo propulsivo La globalizzazione dei mercati impone una riflessione sull’impatto delle strategie dei forni- Gianni Conti tori sulla funzione acquisti in Sanità. Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta Quali che siano i sistemi per rafforzare la domanda nelle diverse Regioni, che oscillano da Presidente A.L.E. una visione centralizzata all’utilizzo di diverse opzioni di acquisto, il nocciolo del problema è il ruolo della funzione acquisti nell’ambito di una costante evoluzione culturale e orga- nizzativa della Sanità, che a sua volta s’inserisce nei processi di cambiamento sociali ed economici che interessano in maniera trasversale la società italiana e che sono conseguenti, in gran parte, di dinamiche che si sviluppano a livello planetario. In tale contesto, i nostri sforzi dovrebbero rivolgersi a una riflessione sulla capacità della funzione acquisti di creare valore, sia per le aziende in cui operiamo, sia per il sistema socio- economico di cui la Sanità pubblica è parte integrante. La politica economica della spesa pubblica si snoda sia sul versante della domanda, sia su quello dell’offerta: affinché diventi strumento positivo di sviluppo e un efficace volano per la politica economica e industriale, è necessario acquisire strumenti di governo dell’offerta, per controllare il prodotto, ma anche i processi di produzione. Il ruolo che dobbiamo rivendicare è di assolvere una funzione di stimolo e controllo, suppor- tati da strutture centrali che sviluppino linee guida, formazione, competenze, in grado di essere applicate da personale che ha ruoli operativi nel predisporre e controllare gli appalti e nell’adottare politiche di fornitura tali da conseguire anche un’educazione dei soggetti economici con cui ci poniamo in relazione. A causa dell’esigenza di ridurre il deficit, invece, spesso tralasciamo il compito di qualifi- care l’offerta per concentrarci sulla riduzione dei costi, con un impatto negativo sui risul- tati, che si rivelano di bassa qualità e, sovente, meno convenienti in termini di costi. Anche le recenti politiche pubbliche degli acquisti tendono a enfatizzare la messa in concor- renza fondata sul prezzo, trascurando l’assunto che il prezzo è solamente uno degli elementi economici, spesso neppure il più importante. Sarebbe interessante un’analisi di carattere macro-economico degli effetti di tale impo- stazione, ma alcuni elementi critici emergono già dall’esperienza quotidiana: • una domanda fondata esclusivamente sul prezzo presuppone rinunciare a priori alla capa- cità delle imprese di fornire innovazione, • se si premia solo il prezzo più basso, si favoriscono inevitabilmente le imprese meno competitive e meno utili al sistema paese nella competizione internazionale e nella lotta agli sprechi, • la politica di concentrare indiscriminatamente l’attenzione sulle soglie quantitative incide in maniera negativa sul tessuto imprenditoriale italiano, fondato sulle PMI e con una grandissima componente di micro imprese. La domanda come può la Pubblica Amministrazione creare valore anche per l’intero sistema socio-economico? trova risposta solo nella sua capacità di stimolare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione da parte delle imprese, in Italia poco strutturate per avventurarsi nella sfida della globalizzazione. Dobbiamo, quindi, focalizzare l’attenzione sul ruolo della funzione acquisti e sui livelli di formazione, competenze e responsabilità sociale e professionale degli acquisti in Sanità, per proporci come interlocutori qualificati in un contesto più ampio e differente da quello cui eravamo abituati. TEME 4.10 5
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