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flussi finanziari ciabilità dei flussi finanziari. Tuttavia, tali quindi, sottoposti agli obblighi di traccia- casi non risultano immediatamente ricon- bilità) i soggetti, anche privati, destina- ducibili alla prestazione di forniture, ser- tari di finanziamenti pubblici che stipu- vizi o lavori pubblici strettamente intesi; lano appalti pubblici per la realizzazione quest’ultima circostanza, depone, pertan- dell’oggetto del finanziamento, indipen- to, nel senso dell’esclusione delle predet- dentemente dall’importo. te fattispecie dall’ambito di applicazione Sulla base degli elementi indicati della disciplina sulla tracciabilità dei flussi dall’AVCP è pertanto possibile desumere finanziari, atteso che l’art. 3 della legge n. che: 136/2010 richiede espressamente, ai fini a) la semplice “acquisizione” del contri- dell’individuazione dell’ambito soggetti- buto, da parte dell’ente non commer- vo di applicazione, che i soggetti siano ciale, con relativo utilizzo per il proprio “a qualsiasi titolo interessati ai lavori, ai “sostentamento”, non comporta trac- servizi e alle forniture pubblici”, ovvero ciabilità; richiede una correlazione con l’esecuzio- b) l’acquisizione del contributo da parte ne di appalti di lavori, servizi e forniture. dell’ente non commerciale, finalizzata La natura eccezionale delle disposizioni alla realizzazione di attività che com- dettate dall’art. 3 esclude, inoltre, che portino l’affidamento di appalti (di possa farsi luogo ad una interpretazione qualsiasi tipologia), comporta l’appli- estensiva delle norme. Va da sé che i sog- cazione della tracciabilità sia al pas- getti beneficiari di finanziamenti saranno saggio di risorse dall’ente erogatore a invece assoggettati alla disciplina di cui quello percettore, sia nell’utilizzo delle all’articolo 3 della legge n. 136/2010 qua- risorse da parte dell’ente percettore. lora siano “a qualsiasi titolo interessati ai Gli elementi ulteriori riferibili all’attività lavori, ai servizi e alle forniture pubblici”. dell’ente percettore dei contributi (l’en- Ad ogni buon conto, si consideri che una te non svolge attività commerciale; per i distinta disciplina è prevista, in materia, contributi che riceve non è stato sotto- dalla legge 18 giugno 2009, n. 69 (recante scritto alcun contratto di appalto; per gli “Disposizioni per lo sviluppo economico, stessi contributi ricevuti l’ente non esegue la semplificazione, la competitività non- alcun lavoro, non fornisce nessun prodot- ché in materia di processo civile”), il cui to e non presta alcun servizio) lascereb- art. 14 rinvia ad un decreto del Ministro bero presupporre la collocazione dell’ente dell’economia e delle finanze la definizio- stesso nell’area dei soggetti “semplici per- ne delle modalità necessarie per garantire cettori” del finanziamento pubblico. l’effettiva tracciabilità dei flussi finanzia- Peraltro l’oggetto del rapporto lascia pre- ri relativi all’utilizzo di risorse pubbliche supporre un’altra prospettiva. e private, impiegate per la realizzazione L’ente non commerciale, infatti, riceve di interventi oggetto di finanziamento a il contributo per mettere a disposizione valere sui fondi strutturali comunitari e dei soggetti pubblici propri immobili: in sul fondo per le aree sottoutilizzate. tal senso dovrà essere verificato se non Da tali elementi, emerge che nella dizio- si tratti di un contratto di locazione (o ne “concessionari di finanziamenti pub- assimilabile), rispetto al quale l’esclusione blici” prevista dall’articolo 3 della legge sarebbe evidente a fronte di quanto indi- n. 136/2010, devono ritenersi inclusi (e, cato dall’AVCP per tali casi. TEME 1.12 23
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