Page 9 - TEME_2012-06-Giugno
P. 9
cooperative sociali di tipo B cooperative di tipo B in applicazione del le ASL ed Aziende-Ospedaliere. Di parti- Protocollo d’Intesa di cui alla D.G.R.T. n. colare rilievo appare l’impegno concre- 204/2010. to ed effettivo, voluto dai sottoscrittori La Delibera rappresenta il frutto di un del Protocollo prima e formalizzato poi lungo percorso avviato con la sottoscri- dalla Giunta Regionale di indicare nello zione, avvenuta nel mese di marzo 2010, specifico “una quota indicativa tenden- di un Protocollo d’Intesa tra la Regione ziale del 8% dell’importo delle fornitu- Toscana, le Aziende Sanitarie, gli Enti re di beni e servizi” da destinare a tali per i Servizi Tecnico-amministrativi di affidamenti, rendendo così percepibile Area Vasta (ESTAV), Federsolidarietà - e ‘misurabilè l’apporto ed il sostegno a Confocooperative Toscana, Legacoop- tale settore. sociali - Legacoopservizi Toscana e l’As- In linea generale il documento si segna- sociazione Generale Cooperative Italiane la anche per la particolare attenzione al (A.G.C.I) Toscana, al fine di promuovere profilo professionale ed istituzionale l’inclusione sociale dei soggetti svantag- dei soggetti chiamati a compartecipa- giati mediante l’inserimento lavorativo. re all’attuazione degli obiettivi sociali Il Tavolo Tecnico, previsto dal Protocollo previsti. Non si può prescindere, infat- d’Intesa stesso e composto da rappre- ti, dal particolare contesto istituziona- sentati dell’Amministrazione regiona- le ed organizzativo del servizio sani- le, ESTAV ed Aziende Sanitarie nonché tario regionale della Regione Toscana dalle Centrali cooperative regionali, ha che accanto alle Aziende Sanitarie ed avviato un percorso di analisi prelimi- Ospedaliere, infatti, contempla gli Enti nare all’elaborazione delle Linee guida. per i Servizi Tecnico Amministrativi di Il documento finale rappresenta la sin- Area Vasta (ESTAV), cui sono demanda- tesi operativa di due diverse esigenze: te molte funzioni di supporto tecnico da un lato, l’approvvigionamento di ser- ed amministrativo ed il cui ruolo viene vizi strumentali necessari ai singoli Enti; sempre più sostenuto dalla normativa dall’altro, il perseguimento di fini sociali regionale di settore. tramite l’inserimento lavorativo dei sog- Infatti, le Aziende USL e le Aziende getti svantaggiati come indicati dall’ar- Ospedaliere-universitarie sono chiamati ticolo 4, primo comma, della Legge n. 381/91 e s.m.i. È proprio la Legge del 1991 il terreno L’articolo 2 del codice degli comune su cui si è formato il Protocollo e che ha trovato il raccordo di altre appalti prevede che il principio disposizioni sia di rango regionale che di economicità può essere nazionale. Le Linee Guida della Regione, dunque, si subordinato, entro i limiti in cui sia rivolgono, nello specifico, alle cooperati- espressamente consentito dalle ve di tipo “B”, in quanto chiamate a pre- stare tutti quei servizi – diversi, appun- norme vigenti e dal codice, ai to, da quelli socio-sanitari ed educativi criteri, previsti dal bando, ispirati a – strumentali per il funzionamento del comparto sanitario, ESTAV e delle singo- esigenze sociali TEME 6.12 7
   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13   14