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spending review Gli appalti sanitari ai tempi della spending review Avv. Andrea Stefanelli Sia chiaro, siamo abituati alla produzione modificazioni) il Decreto-Legge 7/5/2012, Studio legale Stefanelli legislativa “balneare”. n. 52 nella Legge n. 94 e poi ha emana- Bologna Fin dai tempi della Legge fondamentale to il Decreto-Legge n. 95, dando in tal n. 241 sul procedimento amministrativo, modo una decisa accelerazione alla politica che porta la data del 7 agosto 1990 (forse di riduzione della spesa pubblica, giornali- nella speranza, si disse, che nessuno se ne sticamente nota come “spending review”. sarebbe accorto), al più recente Decreto In realtà la Spending review, se vogliamo Legislativo n. 104 del 2/7/2010 che, per proprio essere onesti, non l’ha “inventata” la prima volta, ha introdotto in Italia un il Governo Monti, in quanto era già stato codice del processo amministrativo, il il Ministro Tremonti che, all’art. 9 del D.L. Legislatore pare da sempre “divertirsi” a n. 98 del 6/7/2011 (esattamente un anno pubblicare norme importanti durante il prima della succitate L.n. 94 e D.L. n. 95) periodo dell’anno meno propizio per una aveva stabilito che “Dato l’obiettivo di loro attenta e meditata lettura. razionalizzazione della spesa e di supe- Nel caso in questione, tuttavia, è detto ramento del criterio della spesa storica, il che l’eccezionale stato di crisi econo- Ministero dell’economia e delle finanze [.] mica in cui versa il Paese impone scelte a partire dall’anno 2012, da’ inizio ad un tanto repentine (anche nel periodo estivo) ciclo di “spending review” mirata alla defi- quanto immediatamente applicabili (da nizione dei fabbisogni standard propri dei cui il ricorso al decreto-legge), cosicché programmi di spesa delle amministrazioni le disposizioni normative pubblicate un centrali dello Stato”. giorno, quello successivo sono già vigenti. La Spending review, dunque, è il “supe- Se a questo modus operandi, tuttavia, ramento del criterio della spesa storica”, non viene associata una limpidezza nella tale per cui ogni fine anno si procedeva redazione dei testi normativi, ecco allora a stanziare un importo pari alla spesa che si getta nel più totale scompiglio gli dell’anno precedente (inizialmente con operatori del settore che si trovano obbli- un incremento percentuale che poi, via gati, dalla sera alla mattina, ad applicare via negli anni, si è sempre più ridotto), le norme appena introdotte. senza interrogarsi tuttavia sulla “natura” dell’ammontare di detta spesa, ovvero In piena estate se era corretto che amministrazioni più Questo dunque sarebbe il racconto, un “virtuose” riuscissero a garantire i mede- po’ canzonatorio, che si potrebbe fare di simi standard prestazionali di altre PP.AA. quanto verificatosi all’indomani del vener- spendendo meno e, per ciò stesso, l’an- dì 6 luglio 2012, giorno in cui il nostro no successivo ottenessero il medesimo Legislatore, con un uno-due degno del stanziamento mentre le amministrazioni miglior boxeur, ha prima convertito (con meno “virtuose”, che nel passato aveva- 4 TEME 7/8.12