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i quadri della fare l’ostacolo” e mettere in campo tutte le “armi” ciano gli appiattimenti valutativi e le gene- culturali a disposizione. Svolgendo un’azione ralizzazioni che penalizzano il loro impegno di pungolo costante, di informazione e di e mortificano le loro capacità professionali. denuncia, a difesa degli interessi veri del Se si vuole dare efficienza alla pubblica ammi- servizio sanitario e della collettività. Bisogna nistrazione e se si vuole razionalizzare l’im- considerare “normale” che la Consip investa piego delle risorse, non solo a parole, devono ingenti risorse nella formazione dei suoi essere prioritariamente utilizzate le valide dipendenti, assunti con competenze aspe- competenze già presenti. cifiche, mentre le altre pubbliche ammini- La FARE “mette in mora” un sistema che non strazioni, e segnatamente le aziende sani- sfrutta le risorse di cui dispone e che non tarie, devono stringere la cinghia e tagliare investe nella cultura e nell’aggiornamento sulla formazione? Perché la Consip (azienda professionale. Sotto questo aspetto, gli spazi al 100% pubblica) non assume con selezioni di presenza conquistati dalla Federazione in pubbliche trasparenti, alle quali i buyers della consessi tecnici di livello istituzionale possono pubblica amministrazione abbiano la possi- non solo rappresentare occasioni di contri- bilità di partecipare? Perché la Consip può buto professionale alla scrittura delle regole, operare fuori mercato, fatturando “a piè di ma anche divenire luoghi di sensibilizzazione lista” alla collettività i propri costi? Se la dei decisori di sistema sul “pacchetto FARE” pubblica amministrazione deve essere effi- per una sanità efficiente nell’acquisto e ciente (come da “piano industriale” Brunetta) impiego dei fattori. Il nuovo Esecutivo della perché non deve esistere un’authority o un Federazione - con la riconferma della presi- osservatorio indipendente che analizza e denza Astorina e la vicepresidenza Mazza – certifica le performance economiche delle si caratterizza per continuità con l’azione centrali di acquisto, valutando quelle da svolta nel precedente mandato. Nel contempo promuovere e quelle da rottamare? Sono si apre doverosamente al ricambio associa- mille i quesiti senza risposta che ci poniamo tivo, con le new entry Russo, Gioia e Venezia. e che devono uscire allo scoperto. Colleghi, gli uni e gli altri, che vantano capa- Anche infrangendo il muro del “politica- cità e impegno adeguati a tenere alto il presti- mente corretto”. gioso “testimone” FARE. Nella “cittadella” Come evidenziato da ricerche indipendenti, sotto costante assedio degli acquisti e delle i provveditori della sanità sono tra i migliori gestioni, sarà importante il raccordo che, per compratori della pubblica amministrazione. il tramite delle Associazioni regionali, il nuovo La loro professionalità può e deve essere Esecutivo promuoverà e svilupperà con la utilizzata a tutti i livelli di organizzazione base associativa, per interpretarne e tradurne della domanda di beni e servizi. I provvedi- in linee operative il pensiero, rafforzandone tori e gli economi associati nella FARE non l’unitarietà di intenti. Mai come oggi, infatti, difendono “orticelli“ corporativi, ma denun- occorre essere uniti e “fare squadra”. TEME 10.08 7
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