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sicurezza sul lavoro lavoro di cui uno formale (l’agenzia) e glianza medica speciale ovvero compor- l’altro sostanziale (l’utilizzatore). tino rischi specifici. Una situazione analoga Come risulta da un sommario quadro a quella sin qui descritta si configura sintetico della normativa il datore di nell’istituto del distacco: esso prevede lavoro è, nella maggioranza dei casi, che il distaccante metta a disposizione l’utilizzatore. Quest’ultimo è il soggetto (temporaneamente) di un altro soggetto, che detiene il potere di controllo sull’am- il distaccatario, il lavoratore al fine di biente di lavoro e per questo è il primo realizzare un interesse proprio inserendo soggetto responsabile di eventuali viola- lo stesso soggetto pienamente nella zioni della disciplina di legge. propria organizzazione. Ricordiamo che il comma 5 dell’art. 23 In base al testo, il datore di lavoro distac- ex D. lgs 276/2003 impone alle agenzie cante resta l’unico responsabile del di somministrazione l’obbligo di infor- rapporto di lavoro. L’art. 3, comma 6, ex mare i lavoratori sui rischi per la sicu- D. lgs 81/08 sancisce che..”nelle ipotesi rezza e la salute connessi alle attività di distacco del lavoratore, tutti gli obblighi produttive in generale e l’obbligo di di prevenzione e protezione sono a carico formare ed addestrare i lavoratori stessi del distaccatario, fatto salvo l’onere per all’uso delle attrezzature necessarie allo il distaccante di informare e formare il svolgimento delle attività lavorative per lavoratore sui rischi tipici generalmente le quali sono stati assunti. connessi allo svolgimento della attività Per l’utilizzatore, invece, viene previsto per la quale viene distaccato”. l’obbligo di informare il lavoratore nel L’ultima novità essenziale introdotta dal caso in cui le mansioni oggetto della decreto, è la definitiva fissazione dell’ob- somministrazione richiedano una sorve- bligo, inderogabile, per il datore di lavoro relativo alla valutazione dei rischi e L’obiettivo sotteso stesura del relativo documento, nonché alla redazione del D.V.R. alla designazione del RSPP non è il documento DOCUMENTO PER LA VALUTAZIONE finale di valutazione DEI RISCHI ma la stima dei rischi Il DVR si articola nel seguente modo: ed il relativo piano Sezione 1 per la loro riduzione, DATI GENERALI del DVR in un più ampio e qualificante Sezione 2 DESCRIZIONE GENERALE progetto di miglioramento DELL'ATTIVITÀ del DVR continuo delle condizioni Sezione 3 SISTEMA DI PREVENZIONE di lavoro per raggiungere E SICUREZZA il completo stato Sezione 4 di benessere fisico, RELAZIONE SULLA VDR E CRITERI DI VALUTAZIONE mentale e sociale. Sezione 5 8 TEME 5.09