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project financing imposto al promotore di recepire le modi- all’affidamento degli interventi appare fiche richieste dalla stazione appaltante piuttosto articolato in ragione dei diversi sia nel caso in cui all’esito della seconda momenti procedurali che se, da un lato, gara non vengano presentate delle offerte sono chiamati garantire l’implementazione migliorative sia nell’ipotesi in cui non ne dei principi di concorrenzialità e traspa- vengano presentate affatto; il che deter- renza, da un altro, in qualche modo, rischiano mina una irreversibile chiusura della proce- di comprimere i principi di speditezza ed dura concorsuale con evidente doppio efficacia dell’azione amministrativa, anche vulnus agli altri partecipanti: 1) costituito in virtù di una tempistica che, obiettiva- dall’esito prevedibile dopo la prima gara mente, per come strutturata, potrebbe (paraconcorsuale), in virtù del diritto di rendere poco appetibile l’utilizzo di tale prelazione; 2) rappresentato dalla cancel- meccanismo di finanziamento. Stesso lazione della possibilità di ritornare in gara discorso può essere svolto riguardo alla a seguito della rinuncia del promotore. A procedura attivata a seguito di pubblica- ben vedere, l’imposizione a carico del zione di bando pubblico, dunque, su inizia- promotore di adeguare, suo malgrado, la tiva della stazione appaltante. L’elimina- propria proposta alle richieste della stazione zione dei termini a carico dell’amministra- appaltante, oltre a incidere verosimilmente zione per il completamento della proce- in modo negativo sul piano della fattibi- dura, infatti, finisce per conferire maggior lità e profittabilità dell’opera, suscita rilievo al rischio di carattere amministra- qualche perplessità anche dal versante tivo che si specifica proprio nell’indeter- della libertà di iniziativa privata - che minatezza dei tempi di realizzazione dovrebbe assorbire anche il diritto nega- dell’opera e, in ultima analisi, nel buon tivo di rinunciare ad investire – la quale andamento dell’azione amministrativa. verrebbe fortemente compressa da una Inoltre, ricadute, non proprio positive, previsione così stringente. Sarebbe stato potrebbero registrarsi proprio sul versante meglio se il legislatore avesse, in casi del della capacità degli operatori privati di genere, previsto lo stesso meccanismo pianificare adeguatamente interventi codificato per la procura monofasica, tanto pubblici, irrimediabilmente esposti alla più se si consideri che l’attuale formula- variabile incontrollabile dei termini proce- zione della norma non prevede in caso di durali di aggiudicazione della concessione, adeguamento della proposta alcun compenso con la conseguente compressione dell’in- e/o rimborso aggiuntivo per il promotore. teresse ad investire in virtù del rischio Altro aspetto particolarmente spinoso è concreto di lievitazione dei costi nel corso quello della pressoché totale assenza di di svolgimento della gara. In conclusione, termini procedimentali che, associata alle il legislatore, nel tentativo di imprimere diverse architetture procedurali, confe- una svolta acceleratoria alla procedura di risce al project financing i caratteri di un project financing, dettata dalla comples- “sistema a geometria variabile”. Il problema sità e farraginosità della precedente disci- è fortemente sentito soprattutto riguardo plina, ha finito per licenziare un reticolo all’ipotesi di affidamento della conces- di norme che, anche in ragione del forte sione ad impulso privato codificata dai condizionamento esercitato dalle censure commi 16, 17 e 18 dell’articolo 153. In mosse a livello comunitario, sembra abbiano questo caso, infatti, il viatico per giungere tradito l’obiettivo prefissosi. TEME 3.10 29
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