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A.V.C.P. Luigi Giampaolino in audizione alla Camera sull’attuazione della direttiva 2007/66/CE Redazionale Il Presidente dell’AVCP, Luigi Giampaolino, cidere le esigenze normative con i principi è stato ascoltato il giorno 01/02/2010 in di buon andamento ed efficienza della azione audizione presso le commissioni II e VII della amministrativa, di concorrenza ed econo- Camera dei deputati in merito all’attuazione micità. Il Presidente Giampaolino ha rile- della direttiva 2007/66/CE. Le osservazioni vato che una simile condotta ha portato effettuate dal Presidente hanno interessato l’Autorità ad accertare che il mercato degli principalmente gli istituti del preconten- appalti presenta una forte esigenza di indi- zioso, dell’accordo bonario e del mediatore cazioni semplificanti dei modi di confor- unico, argomenti in merito ai quali sono marsi alla disciplina normativa. A suffra- emerse anche alcune proposte di modifica gare tale tesi, sono stati menzionati i nume- normativa. Il primo punto affrontato riguarda rosi esposti, segnalazioni, e richieste di avvisi le rilevate criticità da parte dell’Autorità che, pervenuti da parte di soggetti pubblici e a detta del Presidente, gravano pesante- privati a indirizzo dell’Autorità nonappena mente sul mercato dei contratti pubblici tale istituzione ha raggiunto un sufficiente quasi a soffocarlo. Tra queste, due soprat- tasso di visibilità. Successivamente la rela- tutto sono state presentate con urgenza: la zione ha indicato il fatto che il contenzioso iper-regolamentazione del settore appalti genera, affiancato dalla ineludibile lentezza da una parte e, dall’altra, la invasività giudi- del sistema giudiziario, evidenti disagi al ziaria. La iper-regolamentazione è respon- mercato dei contratti pubblici, di cui vengono sabile di un irrigidimento e di una eccessiva così ad essere lievitati i costi e i modi e deter- burocratizzazione in materia, la quale mal minando un vero e proprio modus operandi si sposa con un mercato prettamente dina- delle imprese condizionato da tale situa- mico, il quale richiederebbe in prima istanza zione viziata. Si tratta di un segnale preoc- strumenti normativi snelli e di agevole appli- cupante che frustra l’incentivazione all’in- cabilità. Al di là di tale evidente discrasia, novazione delle industrie, aspetto che invece il Presidente ha indicato che il proliferare sarebbe auspicabile in quanto foriero di un di regolamentazioni in materia cozza con miglioramento dell’offerta. Il ricorso costante gli obiettivi di semplificazione e razionaliz- al contenzioso offrirebbe, in sintesi, uno zazione perseguiti dal legislatore comuni- spiraglio alla possibilità di successo anche tario con l’adozione delle direttive di settore ad offerte non congrue. Non è stato trascu- (CE/2004/18 e CE/2004/17). Alle problema- rato, nell’intervento del Presidente, l’aspetto tiche evidenziate, sono seguite delle concrete critico dei tempi lunghi della giustizia togata, proposte risolutive emerse dall’esercizio sottolineato con forza dalla constatazione pratico da parte della Autorità, in partico- che nel nostro Paese la vita media della lare la cosiddetta regolazione “interpreta- imprese è più breve della durata dei giudizi. tiva” che procede mediante emanazione di Circa i problemi emersi, l’Autorità ha ricor- determinazioni. Tale modo di agire fa coin- dato che la cosiddetta Direttiva Ricorsi, la 36 TEME 3.10
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