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dalle associazioni problematiche relative alla gestione del in quelle regioni che hanno sottoscritto farmaco / DMC nel sistema di sanità Piani di Rientro, è la ricerca di riduzione pubblica e ha fornito un modello di rein- della spesa per beni e servizi, sia in termini gegnerizzazione della Supply Chain come diretti (riduzione del prezzo dell’oggetto fattore fondamentale di razionalizza- dell’acquisto, grazie ad un aumento del zione ed efficienza, illustrando alcune volume contrattato e del potere contrat- soluzione pratiche (tecnologie hw/sw tuale della stazione appaltante) sia in termini utilizzabili in magazzino – armadi robo- indiretti negli oneri amministrativi colle- tizzati – sw di prescrizione e sommini- gati (riduzione della tempistica, aumento strazione – braccialetto al paziente). dell’efficienza nel processo, riduzione del personale dedicato, ecc.). Infine un tavolo di lavoro qualificato, rappre- Tuttavia, è la stessa università a sottoli- 2 sentativo di diversi profili professionali, si neare l’indisponibilità di studi empirici di è confrontato sul tema dell’acquisto e della misurazione dei benefici prodotti da tali gestione del farmaco, riflettendo in parti- esperienze per il Servizio sanitario Regio- colare sulle conseguenze gestionali, econo- nale di riferimento, per le Aziende Sani- miche e organizzative della centralizza- tarie e per il sistema di produzione e offerta, zione di tali procedure: hanno preso parte e a proporre un modello di valutazione per alla discussione Claudio Amoroso, Rappre- colmare tale lacuna. È proprio il tema della sentante FARE, Mauro De Rosa, Rappre- valutazione ad essere emerso con forza sentante SIFO, Savino Jacoviello, Direttore dalla tavola rotonda come uno dei primi Amministrativo della Azienda USL Ravenna, spunti di riflessione. Lorenzo Terranova, Rappresentante FIASO, La misurazione intesa quale elemento neces- Alessio Vitullo, rappresentante Farmindu- sario per operare scelte gestionali appro- stria. La discussione non poteva che inqua- priate e consapevoli, evitando l’abitudine drarsi nel più ampio dibattito che attra- – troppo diffusa nel nostro paese – a rincor- versa la sanità e che verte essenzialmente rere miti in maniera acritica, senza valu- sul concetto di sostenibilità. La reingegne- tare quantitativamente se fenomeni orga- rizzazione dei processi d’acquisto e il nizzativi o tecnologie mantengano le connesso trend verso l’accentramento dei promesse attese all’atto della loro intro- procedimenti stessi s’inserisce infatti in un duzione; la valutazione applicata ai processi quadro di doverosa riflessione sull’utilizzo organizzativi risulta di auspicabile decli- appropriato delle risorse. Come ben sinte- nazione nell’ambito della singola azienda 1 tizzato nel rapporto OASI 2008 , a cura del (come confronto rispetto agli assetti orga- CeRGAS Bocconi, “il processo di centraliz- nizzativi precedenti) e negli ambiti aggre- zazione della funzione approvvigionamenti gativi più complessi sino a giungere al livello (e di altre funzioni tecnico-amministra- regionale. Si è anche affrontato il tema della tive) si sta diffondendo in gran parte dei valutazione dei singoli professionisti, che Servizi Sanitari Regionali, con una signifi- si rende necessaria in quanto la modifica cativa eterogeneità negli assetti istituzio- degli assetti organizzativi richiede a tutti nali ed organizzativi nelle singole regioni. gli attori una rimodulazione dei rispettivi La spinta iniziale che ha motivato l’avvio profili professionali e una valorizzazione della maggior parte delle esperienze di delle competenze di ruolo. L’implementazione aggregazione degli acquisti, in particolare di nuovi modelli organizzativi deve essere 36 TEME 11/12.09
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