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dialogo tecnico resterebbe delusi. Il Codice, infatti, non gara completa e accurata, che elimini tratta in modo immediato tale istitu- le asimmetrie informative che grava- to che, tuttavia, è previsto dall’ottavo no sulla P.A., e le permetta quindi di considerando della Direttiva 2004/18/ improntare la sua azione ai citati prin- CE, secondo il quale: “prima dell’avvio cipi di buon andamento, economicità ed di una procedura di aggiudicazione di efficacia. Sicuramente, l’introduzione un appalto, le amministrazioni aggiu- della norma comunitaria elimina i dubbi dicatrici possono, avvalendosi di un di legittimità che sarebbero potuti sor- Dialogo Tecnico, sollecitare o accettare gere in ambito nazionale. consulenze che possono essere utilizzate nella preparazione del capitolato d’one- La disciplina dell’istituto ri a condizione che tali consulenze non La funzione del Dialogo Tecnico, come abbiano l’effetto di ostacolare la concor- anticipato, è quella di fornire una consu- renza”. Lo stesso, in realtà, era previsto lenza tecnica nel momento antecedente ancora prima sia dal decimo conside- lo svolgimento della gara. In ordine tem- rando della direttiva 1997/52/CE sia dal porale, è la prima forma di collabora- tredicesimo considerando della diretti- zione tra il pubblico ed il privato poiché va 1998/4/CE. Pertanto, nessun dubbio interviene “a monte” della gara pubblica, sulla vigenza di tale istituto. ancor prima di procedere alla indizione D’altronde, già prima dell’introduzio- della medesima. Tale istituto conferisce ne del citato considerando, nel diritto all’Amministrazione, con esclusivo riferi- interno era possibile fare ricorso a tale mento al capitolato d’oneri, la facoltà di istituto, attraverso la corretta e com- accettare, o di sollecitare, la consulenza di pleta applicazione dei principi posti dall’articolo 97 della Costituzione e dall’articolo 1 della legge 7 agosto La Pubblica Amministrazione, 1990, n. 241, sull’azione amministra- tiva. L’articolo 97, infatti, impone alla ormai da oltre un ventennio, Pubblica Amministrazione, nello svol- ha modificato il proprio ruolo gimento della sua azione, e quindi nei suoi comportamenti, di improntarsi al e i propri compiti e, nell’ottica criterio di “buon andamento” e l’articolo liberista proveniente dall’Unione 1 della legge n. 241 del 1990, impone di osservare criteri di economicità ed effi- Europea, si propone come cacia. La ratio e la finalità dell’istituto regolatrice dei mercati e come del Dialogo Tecnico è proprio quella di assicurare un’istruttoria tecnica pre- erogatrice di servizi al cittadino TEME 10.10 5
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