Page 6 - Rivista TEME - Novembre/dicembre 2015
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nuovo codice appalti al via i principi del nuovo codice degli appalti Avv. Angelo Lucio Lacerenza La Commissione Lavori Pubblici del circa il 99% delle imprese italiane) e Studio Legale Lacerenza Senato ha approvato, lo scorso 10 di assicurare che queste abbiano le Roma dicembre, il d.d.l. contenente i principi idonee qualifcazioni per poter compe- che il Governo dovrà seguire per rifor- tere. Su tale terreno operano i principi mare la disciplina degli appalti. A meno di proporzionalità dei requisiti di gara, di cambiamenti dell’ultima ora, il testo in relazione all’oggetto del bando, la è defnitivo, manca solo l’approvazione qualifcazione in base a criteri di tra- dell’Assemblea per essere pubblicato in sparenza e di verifica delle capacità Gazzetta Uffciale. realizzative-tecniche-professionali delle Sul piano strutturale la riforma è arti- imprese, la semplifcazione delle proce- colata su due pilastri: il “decreto di dure di gara (tradizionali o telematiche) recepimento delle direttive”, da adot- anche in considerazione degli aspetti di tare entro il 18 aprile 2016, fnalizzato territorialità e fliera corta negli appalti, all’attuazione delle direttive 2014/23/ la riduzione degli oneri documentali ed UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE, e il economici, la suddivisione in lotti ed “decreto di riordino”, da adottare inve- il corrispettivo obbligo motivazionale ce, entro il 31 luglio 2016, che di fatto qualora la stazione appaltante decida di conterrà il nuovo codice. Stando al optare per il lotto unico. Il codice, che dibatto parlamentare non è tuttavia a differenza di quello attuale dovrebbe da escludere l’ipotesi che il Governo abbandonare il taglio “lavoristico”, pre- possa adottare un solo decreto entro il vedrà, infne, misure premiali per appal- prossimo 18 aprile per assicurare piena tatori e concessionari che coinvolgono compatibilità tra la legislazione italia- le PMI negli appalti; una disciplina pun- na e quella UE. A corollario del codice tuale per gli appalti sotto soglia; l’indi- saranno emanate dal Ministero delle cazione della disciplina applicabile agli Infrastrutture, su proposta di ANAC, appalti nei settori speciali e la revisione delle “linee guida di carattere genera- dell’avvalimento per evitare il prestito le” che, nella sostanza, prenderanno il artificioso dei requisiti a danno delle posto dell’attuale regolamento di ese- imprese che operano correttamente cuzione contenuto nel DPR 207/2010. sul mercato. Le innovazioni del nuovo d.d.l. investo- Menzione a parte sul capitolo delle no l’intero “ciclo di vita” dagli appalti. centrali di acquisto e delle procedure A partire dalla fase iniziale, ove si pre- seguite da Consip per le quali viene vede che la pubblicità dei bandi avven- prevista una revisione nella direzione ga mediante lo strumento informatico, di ridurre tempi e costi delle gare e di (con la soppressione dell’ormai inutile favorire la partecipazione delle PMI e costosa pubblicazione sui quotidiani) che, come spesso accade, rischiano di attraverso i portali delle stazioni appal- subire gli effetti della aggregazione tanti, in modo da garantire, anche ai della domanda. fornitori, l’agevole accesso a tutti i dati Sul versante aggiudicazione il codice necessari al fne di formulare un’offerta. darà prevalenza all’offerta economica- La partecipazione agli appalti è discipli- mente più vantaggiosa quale criterio da nata nella duplice direzione di favorire applicare soprattutto per gli appalti ad l’accesso alle PMI (che costituiscono alta intensità di manodopera, nonché in 4 TEME 11/12.15
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