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normazione che il paziente, dopo avere espresso il rinnovabile, non per ciò solo diviene irri- proprio rifiuto alle cure mediche, subisca levante. Il problema sorge quando si tenta un aggravamento delle condizioni di salute, di precisare in che termini l’originario tale da non essere più in grado di confer- dissenso vada considerato. mare la validità del proprio dissenso. Il Il medico, quindi, dovrà considerare tutte problema della valenza dell’originario le circostanze del caso concreto, ed in buona dissenso è una questione esaminata e in sostanza rapportare l’originario dissenso dottrina e in giurisprudenza. Per un primo alla nuova situazione, vagliandone la tenuta orientamento nel conflitto tra il principio anche alla luce di eventuali ripercussioni consensualistico e quello solidaristico che della prestazione sanitaria sull’esistenza induce il sanitario ad intervenire, dovrebbe futura. In altre parole, il medico sarà tenuto prevalere sempre quest’ultimo. Questa a sincerarsi quanto quella scelta sia radi- teoretica presta il fianco all’obiezione per cata in profonde convinzioni del paziente, la quale un simile opinare comporta accor- o piuttosto non sia dettata da spinte emozio- dare una discutibile primazia al principio nali legate a particolari contingenze. solidaristico. Una costante dovrà accompagnare questa Censura diametralmente opposta potrebbe valutazione: “in dubio pro vita”, atteso il porsi nel caso si ritenga che il sanitario dato per cui se non è possibile affermare non debba mai intervenire. Secondo una con certezza l’invalidità del dissenso prece- corrente di pensiero il medico deve atti- dente, è pur sempre vero che l’impossibilità varsi, ma sulla base di un consenso presunto. di confermarne la valenza lo rende perlo- In altri termini, il sanitario è tenuto ad meno di dubbia attualità. intervenire ogni qualvolta presuma che il Tanto detto, alla luce delle argomentazioni soggetto il quale precedentemente aveva precedentemente svolte ci si avvede che il manifestato il proprio dissenso, assai vero- consenso del paziente alle cure rappre- similmente avrebbe mutato orientamento senta un prius logicamente necessario per dinanzi alla prospettazione dell’evento l’esplicazione dell’ars medica. morte. La presente evenienza mette in espo- Affinché esso possa dirsi validamente reso nente la ricerca di un difficile contempe- è necessario che sia: ramento tra istanze contrapposte, ossia il a) personale, beninteso purchè provenga valore della libertà di autodeterminazione da una persona capace di intendere e di del paziente (diritto di lasciarsi morire) ed volere (nel caso di persone di età minore il valore solidaristico. di 18 anni il consenso è espresso dagli È del tutto evidente il rischio di discrezio- esercenti la potestà genitoriale, o dal nalità da parte del medico in una simile tutore o dal giudice tutelare); valutazione, il quale potrebbe essere influen- b)esplicito, ossia manifestato in modo zato dalle proprie convinzioni personali. inequivocabile (preferibilmente non attra- Sul tema di cui si discorre è intervenuta di verso un comportamento concludente); recente la Suprema corte che ha richia- c) specifico, cioè avente ad oggetto un mato l’art. 9 della Convenzione di Oviedo. intervento ben determinato; Tale disposizione prevede che se il paziente d)volontario, in altri termini immune da non è più in grado di esprimere la propria condizionamenti; volontà, il medico non può non tenere conto e) revocabile; del precedente dissenso, che sebbene non f) informato, e dunque consapevole, nel TEME 10.09 17