Page 17 - Rivista TEME - Novembre/dicembre 2015
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normazione aNaC al centro come “tutore del nuovo codice” Il 17 novembre scorso è stato appro- (D.Lgs. n. 163/2006) ha subito quasi Dott.ssa Lucia Lion vato dalla Camera in terza lettura il 600 modifiche e le 6000 pronunce di Responsabile Ufficio Gare U.O.C. Servizi Tecnici e testo della legge delega per la riforma giudici amministrativi a riguardo sono Acquisizione Beni e Servizi degli appalti pubblici, al fine di dare state tra loro spesso discordanti, se non Istituto Oncologico Veneto attuazione, in particolare, alle Direttive addirittura contrarie. Comunitarie n. 2014/23/UE, 2014/24/ Il divieto di goldplating si inserisce in UE e 2014/25/UE. questo quadro e vuole finalmente met- Se, da un lato, non è ancora chiara la tere ordine nel complesso normativo in modalità con cui il Governo darà attua- materia di appalti. zione alla delega (restano aperte due A questo proposito, giova sottolineare strade, la prima prevede un’attuazione un parallelismo con altri due documenti sdoppiata, attraverso due diversi decre- molto attuali, laddove anch’essi metto- ti, uno di recepimento delle direttive, no al centro quest’esigenza di un qua- da emanare entro il 18 aprile e uno di dro istituzionale chiaro e certo: le linee riforma dell’intero sistema, da emanare guida OCSE 2015 in materia di appalti entro il 31 luglio, la seconda di adozio- e le linee guida 2015 del G20 contro la ne di un unico decreto, che assolva ad corruzione. entrambi gli obiettivi), dall’altro sono L’esigenza comune di uscire dall’opa- stati enucleati ben 75 criteri direttivi cità normativa è quindi incontestabile, della legge delega per il recepimento eppure il nostro legislatore la corregge delle direttive e, in generale, per una attraverso la previsione di una soft law più organica riforma di tutto il sistema o soft regulation, che dovrebbe affian- complessivo degli appalti. care il codice per definirne, al posto del Accanto a criteri che suonano quasi Regolamento attuativo, la disciplina di una ripetizione di principi e concetti dettaglio. che, pur con le opportune differenze, A cosa è dovuta questa scelta e di cosa si trovavano già nella legge Merloni si tratta esattamente quando si parla del ‘94 (“dalla centralità della varian- di soft law? te alla centralità del progetto”), ve ne Limitare la normativa sugli appalti ad sono altri del tutto innovativi, nati forse un codice snello (massimo 100 artico- dall’esperienza che da quella legge ci ha li), che non preveda deroghe né ecce- portato fino ad oggi. zioni, va bene forse per un paese come Proprio a questo proposito, mi preme citare, quale concetto cardine dell’in- Il concetto cardine della tera riforma, il divieto di goldplating, ovvero di arricchire il livello norma- nuova riforma è il divieto di tivo previsto dal diritto comunitario, goldplating, ovvero di arricchire attraverso la sovrapposizione di norme nazionali. il livello normativo previsto dal Oggi esistono circa 900 norme nazionali in materia di appalti, senza contare la diritto comunitario, attraverso normativa regionale, che è stata altret- la sovrapposizione di norme tanto se non addirittura più feconda di quella nazionale. Il Codice Appalti nazionali TEME 11/12.15 15
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