Page 20 - Rivista TEME - Novembre/dicembre 2015
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nuovi studi generali nei 488 ospedali in 12 paesi cessi allo scopo di permettere agli europei per esaminare l’associazione infermieri di spendere più tempo per tra turni di lavoro estremamente lun- lassistenza diretta al paziente (11) . Il ghi e burnout, insoddisfazione lavora- miglior esempio di ambienti di cura tiva e l’intenzione di lasciare il lavoro che supportano la specificità della corrente tra gli infermieri, in vista professione infermieristica sono i della diffusione a macchia d’olio della Magnet Hospitals, infatti un’indagine turnazione di 12 ore tra gli infermieri condotta su 136 strutture ospedaliere ospedalieri. Da questo studio è emerso ( 11 emergenti e 125 non magnete ), che più ore di lavoro per gli infermieri facendo riferimento a specifici indi- sono stati associati ad eventi avver- catori, come la mortalità chirurgica e si alcuni dei quali, come ad esempio l’efficacia delle manovre rianimato- un elevato stress e burnout, si sono rie durante il ricovero è emerso che dimostrati i principali fattori dei negli ospedali magnete c’è stata una guasti della filiera assistenziale (7) . riduzione pari a 2,4 decessi su 1000 Altri studi hanno messo in luce come pazienti chirurgici e in relazione alle l’ambiente di lavoro dal punto di vista “ manovre di salvataggio”, è emersa organizzativo, gestionale e fisico, sia una forte riduzione dei fallimenti, pari importante per favorire esiti infermie- a 6,1 morti in meno su 1000 ricovera- ristici positivi (8) . In Cina cè un alto ti (12) . Inoltre un altro studio. Ancora tasso di insoddisfazione sul lavo- uno studio (212 ospedali Magnet e ro (54%), di burnout (37%) e per di 212 ospedali non Magnet.) ha messo più una carenza nel reclutamento di in luce che i pazienti presi in carico personale infermieristico; il migliora- negli ospedali Magnet hanno riferito mento dellambiente di lavoro por- esperienze di cura più positive (13) . terebbe ad una riduzione del 50% Un’assistenza sanitaria di qualità, dellinsoddisfazione sul lavoro e del quindi appropriata, è anche la meno 33% sul tasso di burnout (9) . Un’anali- dispendiosa. Nonostante ciò, stando si dei dati di rilievo da 11,549 pazienti ai dati discussi durante il convegno e 10.733 infermieri in 217 ospedali in “Paziente sicuro in ospedale”, orga- otto paesi europei ha dimostrato che nizzato dall’Associazione Salute e l’esperienza assistenziale del pazien- Società Onlus e dall’Ospedale San te è migliore negli ospedali con uno Giovanni Addolorata di Roma con il staff infermieristico più competente e Patrocinio della Regione Lazio, sugli un ambiente di lavoro più favorevole otto milioni di ricoveri che si verifi- in cui le attività di assistenza clini- cano ogni anno in Italia si registrano ca vengono lasciate in sospeso con 320.000 casi di danni o conseguenze meno frequenza (10) . Questi risulta- più o meno gravi per il paziente pro- ti rafforzano la necessità di attuare vocati da errori in parte evitabili. In strategie di miglioramento dei pro- un contesto in cui sopraggiungono un aumento della cronicità, della com- Evidenze scientifiche plessità clinica e dei bisogni forma- tivi dei professionisti, accompagna- evidenziano che l’innovazione ti di contro, da una riduzione delle organizzativa si orienta e si risorse, si rischia di andare in contro a delle criticità non indifferenti come sviluppa in relazione burnout degli operatori e luoghi di (14) cura non appropriati . Parten- al territorio e alle necessità do dalla considerazione che l’errore dell’utenza e alle caratteristiche è una componente inevitabile della realtà umana, diventa fondamentale dell’ambiente di lavoro riconoscere che anche il sistema può sbagliare creando le circostanze per 18 TEME 11/12.15
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