Page 16 - Rivista TEME - Novembre/dicembre 2015

le interviste di TEME tare semplicemente ad ottenere il prezzo ci proponiamo come loro partner dando più basso nell’ambito delle procedure di vita così ad una strategia di acquisto acquisto. Ed è da questa rifessione che noi innovativa. in B. Braun abbiamo lavorato alla messa a Il progetto si sviluppa in diverse fasi. punto di un programma capace di ripristi- La prima prevede l’analisi di tutto l’iter nare quell’equilibrio tra la legittima neces- del prodotto in ospedale, dalla sua sele- sità di conseguire un proftto e l’urgenza zione, all’utilizzo, allo smaltimento per del risparmio imposto alle strutture del determinarne eventuali ineffcienze e i Servizio Sanitario Nazionale. relativi costi. In effetti questo equilibrio, che apparen- La seconda fase individua e suggerisce temente sembrava compromesso, la B. una redistribuzione di alcune attività Braun ha pensato di ristabilirlo attraverso gestionali del processo, spostandole dal l’eliminazione dei costi “nascosti”, delle cliente al fornitore e permettendo così ineffcienze e nella redistribuzione tra le alla struttura sanitaria una riduzione due parti del benefcio risultante. Questa della spesa attraverso una marcata dimi- è l’IDeA alla base di un nuovo modello di nuzione dei costi di esercizio. forniture proposto da questa azienda e sarà ora Nello Spellini, Direttore Vendite Da chi è formato il team B. Braun che della Divisione Hospital Care e Respon- lavora al progetto IDeA? sabile del nuovo progetto in B. Braun a Per il progetto IDeA B. Braun ha sele- raccontarci questa “IDeA” di una delle zionato e formato uno specifco team di aziende leader, con la sua esperienza ultra collaboratori i quali, grazie all’ausilio di centenaria, nel mondo della salute. strumenti e software creati e sviluppati esclusivamente per il progetto, sono in Dottor Spellini, B. Braun ha avuto un’I- grado di analizzare processi anche molto DeA! Vuole spiegarci brevemente in cosa complessi e di identifcare le migliori solu- consiste? zioni gestionali ad alto valore aggiunto. Il progetto IDeA, lanciato quest’anno da B. Nello specifco l’attività di questi esperti Braun, è teso a sviluppare processi inno- si traduce in una presenza negli ospedali vativi ed economicamente sostenibili in per un periodo che può essere variabile, ambito di sala operatoria, con l’obiettivo durante la quale vengono analizzati tutti di disegnare un diverso rapporto di part- i processi. La raccolta dei dati produce nership tra cliente e fornitore. La nuova quindi una offerta economica complessi- strategia è resa possibile anche in virtù va, oltre ad una serie di indirizzi e racco- della straordinaria ampiezza del portafo- mandazioni utili alla struttura ospedaliera glio prodotti della nostra Azienda, capace perché fnalizzati all’effcientamento e alla di soddisfare la maggior parte delle neces- razionalizzazione. L’impegno di B. Braun sità in questo specifico ambito clinico. prosegue anche nella fase successiva alla L’idea di partenza? Trovare soluzioni a formalizzazione del contratto, durante la quella che oggi è l’esigenza più comune: quale gli esperti di IDeA continuano l’at- razionalizzare ed uniformare l’utilizzo di tività di verifca e consulenza, apportando dispositivi e farmaci all’interno delle sale gli eventuali correttivi che dovessero ren- operatorie eliminando ogni forma di spre- dersi necessari. co ed ineffcienza. Il progetto IDeaA è già stato rodato La soluzione trovata qual è? oppure deve ancora verificarsi in un’ Il cliente viene sgravato dall’attività di applicazione pratica? gestione del magazzino, abbattendo di Siamo già partiti e ad oggi disponiamo conseguenza i costi. L’Azienda ospeda- di esperienze portate avanti in alcune liera, che sceglie la nostra collaborazione, strutture ospedaliere italiane che hanno acquisisce un servizio completo che gli dimostrato la concretezza dei benefici garantisce costante formazione ed un alto ottenuti e ci fanno credere di aver cen- proflo tecnologico dal momento che noi trato l’obiettivo. 14 TEME 11/12.15