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green public procurement ca le categorie di beni, servizi e lavori obiettivi di natura sociale e ambientale, di intervento prioritarie per gli impatti che consentono di introdurre criteri di ambientali e i volumi di spesa e rinvia merito come vincoli nell’esecuzione degli ad appositi decreti emanati dal Ministero obblighi contrattuali. dell’Ambiente della Tutela del Territorio In tal senso la Commissione Europea, e del Mare, l’individuazione di un set di che, nel dare maggiore rilievo al tema criteri ambientali “minimi”per gli acqui- degli appalti verdi, ha revisionato le sti relativi a determinate categorie di direttive sugli appalti pubblici uscite prodotti e servizi. nel 2004 (direttiva 17 e 18), in cui si fa Nello stesso PAN GPP è previsto che l’in- esplicito riferimento alla possibilità di troduzione dei Criteri Ambientali Minimi integrare criteri ambientali negli appalti nelle gare d’appalto viene monitorata pubblici. dall’Autorità di Vigilanza dei Contratti In tali Direttive le stazioni appaltanti Pubblici (oggi ANAC) attraverso il Siste- sono libere di definire l’oggetto dell’ap- ma informativo di Monitoraggio Gare palto o le definizioni dei criteri integran- (SIMOG). do anche requisiti ambientali, purché In Italia, a partire dal 2008, con l’avvio al tale scelta non abbia la conseguenza di Piano Nazionale d’azione sul GPP, viene limitare l’accesso al mercato a scapito dato un maggiore impulso agli acquisti del principio della libera concorrenza. sostenibili ed i criteri ambientali vengo- Nel D.Lgs.n. 163/2006 all’art.2 viene no introdotti, sempre di più, nelle pro- fatto esplicito riferimento alla possibilità cedure d’acquisto di beni e servizi della di inserire criteri, che non siano propria- pubblica Amministrazione. mente economici, come quelli ambientali Nel panorama normativo italiano si sono o sociali, al comma 2, si stabilisce infatti, succedute diverse disposizioni finalizza- la possibilità di “ subordinare il principio te a favorire l’acquisizione da parte della di economicità, entro i limiti in cui sia P.A. di prodotti/servizi “verdi”. Esse rap- espressamente consentito dalle norme presentano il frutto di recepimento dei vigenti e dal presente Codice, ai criteri, molteplici atti di indirizzo e direttive, previsti dal bando, ispirati ad esigenze che hanno incoraggiato l’inserimento dei sociali, nonché alla tutela della salute criteri ambientali negli appalti pubblici, e dell’ambiente e alla promozione dello provenienti dalla Comunità Europea. sviluppo sostenibile”. Ancora all’art. 68 si introduce l’obbligo La spinta comunitaria di definire le specifiche tecniche “Ogni- Il processo di riforma del quadro giuri- qualvolta sia possibile…..in modo da dico europeo sugli appalti pubblici, ha tenere conto dei criteri di accessibilità avuto una svolta nel 2006 con l’integra- per i soggetti disabili, di una progetta- zione, nelle Direttive di riferimento, di zione adeguata per tutti gli utenti, della tutela ambientale”. Considerazioni di carattere ambientale Viene superata la logica del sono rilevanti anche in sede di definizio- prezzo più basso per passare al ne dei criteri di selezione dei candidati. L’art. 40 - Qualificazione per esegui- concetto di Life Cycle Costing (in re lavori pubblici c. 4 lettera d) “… Tra i requisiti di capacità tecnica e profes- parole semplici, la convenienza sionale il regolamento comprende, nei di un bene dipende non solo dal casi appropriati, le misure di gestione ambientale.” prezzo d’acquisto, ma anche Si richiama, ancora, l’art. 42 - Capacità tecnica e professionale dei fornitori e dai costi (ad esempio energetici) dei prestatori di servizi- “Negli appalti di legati al suo utilizzo) servizi e forniture la dimostrazione delle capacità tecniche dei concorrenti può 10 TEME 3/4.15
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