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normazione Avv. Massimiliano Brugnoletti - Studio Legale Brugnoletti & Associati - Roma/Milano Dal “monologo” al “dialogo”, la vera innovazione delle Direttive Appalti del 2014 el limbo che in questi mesi stiamo attra- schema Stato - Sovrano / Cittadino - Suddito, che si versando, sospesi tra una normativa nazio- affermano i primi germogli di un cambiamento radicale: nale che ha prodotto più dubbi che cer- nella fine del secolo scorso affiorano e si affermano con- Ntezze e le nuove Direttive Europee ancora cetti come quello della finalità privatistica di efficienza in corso di recepimento (con il paradosso di aver uti- della P.A.; quello della “collaborazione” tra amministra- lizzato 21 mesi, dei 24 a disposizione, per varare solo zione e cittadini; il principio di “sussidiarietà” e quello di 1 la “legge delega” per il recepimento delle direttive : il “amministrazione consensuale”: la posizione di primazia nuovo codice o è già scritto, prima di conoscere i prin- e “superiorità” della Pubblica Amministrazione recede, cipi cui si sarebbe dovuto attenere o lo vedremo solo anche in ragione del riconoscimento del ruolo attivo e tra qualche tempo), la materia dei contratti pubblici è fondamentale rivestito dal cittadino (oramai interlocu- investita da uno dei principi cardine dettati dalle nuove tore “preparato”) nell’ordinamento giuridico, livellando Direttive (giustamente sottolineato dal Vice Presidente le posizioni di pubblico e privato sino ad un punto di dell’ANAC al Convegno LIFE di 4 Milano dello scorso dicembre): il dialogo tra stazione appaltante e mercato; tra Amministrazione e La nuova Direttiva sistema delle imprese. Dialogo che, in Italia, si innesta in un appalti (2014/24/ più ampio perimetro di rapporti UE) valorizza il di “partecipazione” tra Pubblica Amministrazione e privati. “dialogo tecnico” Quello dell’interazione tra pub- blico e privato è da sempre stato introducendo una un profilo controverso, che solo nuova tipologia nell’ultimo trentennio è stato disciplinato compiutamente nel di procedura ad nostro ordinamento. Per comprendere l’evoluzione evidenza pubblica del rapporto tra amministrazione pubblica e privati occorre fare due passi in dietro. L’Amministrazione pubblica, sin dalla creazione degli simmetrica pariteticità. Stati Moderni di stampo illuminista, è stata per circa La fase culminante del predetto percorso è rappresentato due secoli inquadrata quale estrinsecazione del potere dalla Legge n. 241 del 1990, soprattutto dopo la riforma del sovrano: i provvedimenti amministrativi erano atti introdotta nel 2005 dalla legge n. 15, che ha consacrato unilaterali, dotati di forza imperativa, mediante i quali il passaggio da una concezione unilaterale dell’azione veniva determinato ciò che per il suddito era il diritto amministrativa ad un esercizio dei poteri amministrativi nel caso concreto (del resto, a livello socio-culturale, un partecipato e consensuale. abisso intercorreva tra i funzionari pubblici ed il popolo, Il mondo dei contratti pubblici non si è discostato per la massima parte analfabeta). da tale profondo cambiamento ed anzi, forse più di È solamente nel ‘900, con la definitiva rottura dello altre realtà, ne ha beneficiato: si consideri infatti che il