Page 8 - 2016gen-feb
P. 8
normazione cata alla “Preparazione”. L’intendimento del legislatore potrà aprire ulteriormente l’orizzonte di riferimento di europeo è chiaro: nella fase di programmazione della questa particolare procedura, consentendo alle Pubbliche gara è possibile consultare il mercato in forma preli- Amministrazioni di farvi ricorso anche laddove non vi minare. Trattasi in altre parole di un ausilio al RUP sia una oggettiva complessità dell’opera, del bene o del che, in luogo di costose consulenze può sollecitare un servizio da appaltare. contributo spontaneo (naturalmente presidiato) con le Il legislatore europeo ha voluto ridurre il carattere di dovute cautele. eccezionalità che il dialogo competitivo ha avuto sin La nuova disposizione, in ultima analisi, consente agli ora, rendendolo una procedura “standard”, da utilizzarsi operatori di conoscere preventivamente la programma- senza particolari vincoli. zione in tema di acquisizione e poter fornire un contri- Per quanto riguarda l’iter procedurale: a seguito della buto tecnico in funzione di imparzialità, partecipazione domanda di partecipazione presentata dagli operatori, e, se vogliamo, prevenzione del contenzioso. gli stessi vengono invitati dall’Amministrazione, la quale b) La nuova Direttiva introduce ex novo la “procedu- intavola con ciascuno di essi un dialogo al fine di elabo- ra competitiva con negoziazione”. Si tratta di una rare una o più soluzioni atte a soddisfare le sue necessità procedura intermedia tra la gara ristretta ed il dia- e sulla base della quale o delle quali i candidati selezio- logo competitivo, che struttura un procedimento nati saranno invitati a presentare offerte. progressivo di definizione dell’oggetto dell’acquisi- Pur essendo in un momento di profondo cambiamento zione che prende avvio dopo la prima proposta dei per la disciplina dei contratti pubblici, possiamo con- concorrenti. cludere affermando senza tema di smentita che la strada In buona sostanza, ogni operatore economico può pre- maestra è oramai tracciata: il percorso condiviso di scelta sentare la propria domanda di partecipazione in replica dei metodi e dei criteri guida con cui regolare il rappor- ad un avviso di indizione di gara della stazione appaltan- to domanda/offerta negli appalti pubblici è destinato te. A seguito dell’invito ricevuto da parte dell’Ammini- a trovare una chiara conferma e nuovo impulso nella strazione, gli operatori economici presentano le (prime) disciplina che emergerà dal recepimento delle nuove 6 offerte sulle quali si avvia una fase di negoziazione, volta Direttive europee. al miglioramento delle stesse. Troverà dunque definitiva consacrazione quel lento Vengono previste dal legislatore europeo delle adeguate cammino che ha condotto l’Amministrazione, da una misure di garanzia della trasparenza e della tracciabi- posizione di supremazia e di totale autosufficienza, ad lità del processo, così da evitare qualsiasi abuso dello interagire costantemente con il privato, nei confronti strumento. del quale ha assunto ed assumerà una posizione sempre c) La Direttiva n. 24 del 2016 ha confermato l’istituto più giustapposta. del dialogo competitivo, il quale, dopo un primo In tale ottica, il dialogo si configura come l’elemento periodo in cui non aveva goduto di un utilizzo assai caratterizzante di questo nuovo rapporto tra pubblico e ampio, ha ricevuto sempre più consensi. privato ed un adeguato utilizzo di detto strumento non Si tratta di un’autentica procedura di aggiudicazione potrà far altro che giovare ad entrambe le parti. dell’appalto; essa fa già parte dell’ordinamento nazionale Platone si servì del “dialogo” quale genere letterario poi- vigente posto che è disciplinata dall’art. 58 del Codice ché lo riteneva essere quello in cui meglio si potevano dei contratti pubblici. confrontare ed analizzare gli aspetti propri dell’animo La disciplina prevista dalla nuova Direttiva ricalca in umano. Per il filosofo greco solo l’incontro dei due punti linea di principio quella dettata dalla Direttiva del 2004 antitetici poteva condurre alla sintesi (Hegel riprese il (e trasfusa dal legislatore italiano nel citato art. 58 del concetto nell’ottocento) e dare pieno significato al socra- d.lgs. n. 163 del 2006) con tuttavia una importante tico “тѦفѡѢ ѫўњѭѬٌѦ” (conosci te stesso). novità: mentre la precedente Direttiva (all’art. 29) pre- È singolare, ma non casuale, che il “dialogo”, nel vedeva che il dialogo competitivo potesse essere esperito mondo dei contratti pubblici, rappresenti il punto solo innanzi ad “appalti particolarmente complessi”, prin- di incontro tra il mercato e le esigenze della Pubblica cipio integralmente recepito dal Codice dei Contratti, Amministrazione e che probabilmente sia lo strumen- la nuova Direttiva non fa più alcun riferimento alla to più adatto per far sì che quest’ultima possa conoscere complessità dell’appalto. Questo produce una rilevan- meglio le proprie esigenze ed il modo più idoneo per te innovazione, ovverosia che non è più necessario che soddisfarle. l’Amministrazione, al momento di indire un dialogo competitivo, debba motivare la propria scelta sulla scor- 1 Legge delega approvata in via definitiva dal Senato il 14 gennaio 2015 ta della complessità dell’appalto. Questo, se vogliamo,
   3   4   5   6   7   8   9   10   11   12   13