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nuova sanità Le nuove frontiere della chirurgia vertebrale Natale Francaviglia Tra gli specialisti della colonna verte- sistemi rigidi, come placche viti e innesti, Direttore del reparto di Neurochirurgia brale si discute dei nuovi approcci chirur- mentre le instabilità vertebrali chirur- Ospedale S.Elia gici per le patologie degenerative e trau- giche vengono trattate con sistemi di di Caltanissetta matiche: le nuove frontiere si chiamano stabilizzazione minimamente invasivi. ‘stabilizzazione dinamica’ e chirurgia Si è sviluppata solo recentemente una ‘mini-invasiva’. Le terapie che si avval- nuova filosofia di lavoro che predilige la gono di sistemi dinamici sono indicate mobilità e la stabilità dinamica della per patologie di tipo degenerativo, mentre colonna vertebrale e del tratto cervicale le terapie che fanno ricorso a sistemi grazie a nuovi bio-sistemi, innovativi per mini-invasivi si rivolgono a patologie di design e materiali impiegati. Fino a qualche tipo degenerativo o traumatico. In Italia anno fa, tutte le patologie a livello lombare tuttavia la specialità di chirurgia verte- e cervicale venivano curate con una brale è poco presente negli Ospedali tecnica chirurgica chiamata “fusione nazionali, solo nel 15% del totale, malgrado intersomatica” che consiste nel bloc- le problematiche vertebrali rappresen- caggio, attraverso un sistema di viti, tino una delle maggiori cause, ad esempio, placche e innesti, di due corpi vertebrali. di inabilità e assenza dal lavoro. Di sicura efficacia nel breve periodo, a Sono ancora meno diffusi i centri medici lungo termine la fusione di due o più in grado di offrire al paziente queste elementi può determinare una degene- terapie. D’altra parte è acceso il dibat- razione dei dischi intersomatici ai livelli tito, tra gli specialisti di questa chirurgia adiacenti, causando dolore e, a volte, la vertebrale ‘fine’, che hanno scelto nuove necessità di un nuovo intervento. strade terapeutiche. La chirurgia vertebrale ha raggiunto final- L’utilizzo di protesi discali mobili dal mente lo scopo di non essere più soltanto design innovativo si sostituisce all’im- demolitiva o stabilizzante della motilità pianto dei pur validi ma meno fisiologici come un tempo. Si è sviluppata solo Anche se la tecnica di fusione è ancora valida, ed ampia ne è l’evidenza scienti- recentemente una nuova filosofia fica a favore, oggi si preferisce ricorrere di lavoro che predilige ad alternative dinamiche, soprattutto nei la mobilità e la stabilità dinamica casi meno gravi, in cui il segmento verte- brale di mobilità può essere preservato. della colonna vertebrale L’alternativa che la chirurgia vertebrale e del tratto cervicale grazie è in grado di proporre è un approccio che a nuovi bio-sistemi, innovativi si integra nella biomeccanica della colonna vertebrale cercando di conservarne le per design e materiali impiegati. capacità elastiche. 18 TEME 7/8.08
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