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la buona sanità Una nuova diagnostica per immagini Francesco Fondi Nel sin troppo movimentato e talora rare quante migliorative iniziative vengono Redazione Teme convulso mondo della Sanità gli “addetti con fatica concretizzate per una risposta ai lavori” sono impegnati nell’adeguamento sempre più qualificata, aggiornata e tempe- alle nuove e sempre maggiori esigenze stiva alla pressante richiesta di salute. dell’utenza e nel fornire risposte, non certo La positiva concretizzazione di tante inizia- facili, soprattutto per i condizionamenti tive, che troppo spesso passa sotto silenzio, finanziari e normativi, alla richiesta di salute ancorché doverosa, merita in ogni modo di di una popolazione sempre più attenta e essere evidenziata, certamente non per un consapevole. concetto compensativo, ma quanto meno La stampa, anche quella non specializzata, per dovere di informazione e rassicurazione spinta soprattutto dalla necessità di fare su una Sanità nazionale che comunque viene cronaca su fatti da tempo etichettati come considerata, a livello internazionale, fra le “malasanità”, non sembra altrettanto più complete per prestazioni ed assistenza. attenta alla divulgazione di quanto di posi- L’operato, sicuramente migliorabile soprat- tivo ed innovativo viene realizzato in campo tutto nella tempestività erogativa, non è sanitario, con adeguate conduzioni gestio- mai discriminante nel concetto di dare a nali nonché con iniziative ed applicazioni tutti la massima attenzione alle prestazioni tecnologiche che potremmo contrapporre nell’ambito di un Servizio Sanitario Nazio- ed evidenziare con un’altra, forse oppor- nale, peraltro in forte competizione con l’or- tuna, etichettatura: la “buonasanità”. ganizzazione privata. Se, infatti, si tiene in Questa rivista, che unisce e rappresenta la debita considerazione che recenti studi categoria ospedaliera dei Provveditori- qualificati, hanno posto in evidenza il dato Economi, vuol raccogliere l’esigenza, da che “il servizio pubblico perde terreno incal- tempo sentita, di dare un giusto e sistema- zato dai privati” e che questi ultimi rappre- tico risalto ai positivi risultati dell’intensa sentano ormai circa il 22% della degenza opera giornaliera degli “ospedalieri”, siano complessiva annua (day hospital compresi), essi sanitari, tecnici od amministrativi. Non si comprende quanto sia importante non si dovrebbe permettere all’utenza di igno- solo l’operare, ma allo stesso modo il divul- gare dell’operato stesso, nell’intento di La nuova “Radiodiagnostica III” miglioramento ed aggiornamento delle svolgerà anche un’attività molto potenzialità operative della struttura pubblica, ormai arrivata a gestire nel suo complesso importante per le esigenze una cifra annua della spesa pubblica nazio- ambulatoriali con ciò contribuendo nale pari a circa 100 miliardi di Euro. ad una certa, sensibile riduzione La redazione di Teme vuole quindi dare corpo a questa esigenza divulgativa forma- dei tempi di attesa specifici. lizzando una rubrica, che nel proprio “bacchet- 38 TEME 7/8.08