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Speciale V MASan Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI): la fornitura di ausili per l’incontinenza Matteo Ferranti L’assistenza domiciliare è stata definita una media nazionale di 803 casi trattati Azienda Ospedaliera di Como dall’Organizzazione Mondiale della Sani- per 100.000 abitanti, di cui 81,2% rappre- Francesco Fontana tà (OMS) come “la possibilità di fornire a sentato da anziani. Nonostante i dati com- Azienda Ospedaliera di Como domicilio del paziente quei servizi e quegli plessivi evidenzino un trend chiaramente Claudia Razzauti strumenti che contribuiscono al mante- crescente, la diffusione territoriale dei ser- ESTAV Nord Ovest Toscana nimento del massimo livello di benessere, vizi di ADI, registra una grande differenza Alessandro Rotelli ASL di Sassari salute e funzione”; la definizione com- fra Centro-Nord e Sud Italia. Il censimen- prende un articolato insieme di servizi che to promosso dalla Fondazione ISTUD sulle Massimo Santini ESTAV Nord Ovest Toscana si distinguono tra loro per a) la maggiore strutture pubbliche, private e no profit che o minore intensità assistenziale, b) per il erogano ADI in Italia ha indagato il numero grado di integrazione degli interventi, c) di servizi attivi e la relativa ripartizione sul per il numero e la competenza professiona- territorio del Paese. Il valore medio nazio- le degli operatori coinvolti, d) per il profilo nale di distretti pubblici con servizi domi- di persona/paziente a cui si rivolgono ed e) ciliari attivi rispetto al totale dei distretti è per le modalità di lavoro degli operatori. pari al 64% (541 distretti su 841 esistenti). L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) si La ripartizione dei servizi attivi è distribu- caratterizza per l’integrazione delle attivi- ita equamente tra Nord (75%) e Centro tà di natura sanitario con quelle di natu- (78%), mentre il Sud, con il 46% ha, in ra socio-assistenziale, progettati e gestiti media, meno di un servizio attivo ogni due in base ai bisogni dei pazienti, da figure distretti. A livello nazionale, il 29% della professionali multidisciplinari (operatori popolazione italiana non è coperto da ser- sanitari, operatori del sociale, fisioterapisti, vizi di cure domiciliari e al sud le cure al farmacisti, infermieri ecc.). Un indicatore proprio domicilio sono inesistenti per un molto efficace per comprendere le carat- cittadino su due. teristiche dell’offerta di servizi domiciliari in Italia riguarda la diffusione sul territo- La fornitura degli ausili per rio dei servizi di ADI: secondo il rapporto incontinenza ed i modelli distributivi Osservasalute 20081, nel tempo, la diffu- di ausili sione dei servizi di ADI in Italia è aumen- Le principali categorie di soggetti destinatari tata, passando dai 359 casi di assistibili dei servizi di ADI sono: per 100.000 abitanti nel 1998, ai 703 casi - soggetti con malattie progressivamente del 2006, con un incremento medio annuo invalidanti e che necessitano di interventi 1. del 9%. L’incremento trova recente con- complessi; Anno di pubblicazione 2009, disponibile on-line sul sito del ferma nei dati della “Relazione sullo stato - malati terminali; Ministero della Salute sanitario del Paese 2007-2008”2, secondo - soggetti con incidenti vascolari acuti; 2. presentato a Roma il 7 luglio i quali nell’anno 2007 sono stati 474.567 i - soggetti con gravi fratture; u.s. (fonte: il Sole 24 Ore Sanità 27.7.2010-2.8.2010) pazienti che hanno usufruito dell’ADI con - malati vasculopatici con necessità di ria- 24 TEME 5.11