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convegni e congressi Hotel Belvedere (poi Hungaria), Hotel Ravioli, l’Hotel des Bains, l’Hotel Bolognese-Bellevue, l’Albergo Milano, la Pensione Angelici, che aprirà poi una dependance sul mare che oggi ha il nome di Hotel Baltic, l’Hotel Milano-Hungaria, l’Hotel Igea-Praga, Hotel Boemia. Vengono costruiti anche Chiese ed edifici pubblici, oltre a ville e villini per le vacanze della ricca borghesia. Famosa la villa del tenore Amedeo Bassi, trasformata poi in albergo e oggi sede delle Maestre Pie. Nel 1916 un grave terremoto arrecherà gravi danni e distruggerà la Chiesa di San Lorenzo e tanti altri edifici. Nello stesso anno il Re Vittorio Emanuele III passerà in rassegna le truppe romagnole in partenza per la guerra. Nel 1917 vengono requisiti ville ed ospizi per accogliervi i profughi provenienti dalle zone invase dalle truppe austro-ungariche e per i prigionieri di guerra. Terminata la prima guerra mondiale, nel 1919 viene inoltrata la richiesta per costituire il comune autonomo di Riccione. La richiesta al Ministero Affari Interni è motivata dalla crescente economia del turismo, della pesca e del commercio che dà alla cit- tadina la possibilità di affrancarsi da Rimini. Negli anni Venti vengono edificate strutture pubbliche come il Politeama Nirigua in zona San Martino, una grande struttura polivalente con migliaia di posti a sedere dove si alternano concerti, gare di motociclismo, tiro alla quaglia ecc, lo Stadium, mentre le pensioni e gli alberghi sono complessivamente 13, poiché i turisti continuano a preferire Ville e villini per le loro vacanze. Nel 1922 Riccione diviene comune autonomo con decreto regio. È il 19 Ottobre. Pochi giorni dopo i fascisti marceranno su Roma. Negli anni successivi verranno costruiti il Ponte sul Marano, il Teatro Dante, sistemata la rete stradale, abbellito il Ponte sul Rio Melo con colonnine in stile Liberty e altre opere. Nel 1926 la famiglia Mussolini trascorre le vacanze a Riccione, a Villa Terzi (proprietà del Conte Terzi), successivamente all’Hotel Lido (oggi Hotel Mediterraneo) e poi nel 1934 comprerà qui una propria residenza. Nel 1928 viene costituita l’Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno di Riccione. Nello stesso anno i turisti si divertono con una giostra direttamente nel mare antistante il centro della cittadina che si raggiunge tramite una passerella. Nello stesso modo sono montati altalene e trampolini a circa 200 metri dalla riva. Il trabaccolo Gaetano guida turisti e residenti per brevi escursioni marine. Nel 1929 Edda Mussolini inaugura in Viale Ceccarini la Casa del Fascio (oggi sede della Polizia stradale). Viene costruito il Grand Hotel di Riccione. Con gli anni Trenta aumenta il numero degli alberghi insieme a quello dei turisti, che supera perfino i visitatori di Rimini. Con il secondo conflitto mondiale comincia un periodo molto difficile segnato anche dal passaggio della Linea Gotica, che semina nelle campagne numerosi piccoli cimiteri di guerra. Chi fa vacanza a Riccione non trova solo mare e divertimento ma entra anche in un bellissimo territorio a cui la storia ha lasciato testimonianze artistiche e architettoniche molto importanti, un territorio di grande ricchezza naturale e culturale. Nelle vicinanze, a 40 minuti di auto, c’è la bellissima Urbino, e poi, nelle colline che circondano Riccione, Gradara, Montefiore, San Leo, Ravenna e tanti altri luoghi che anche dal punto di vista gastronomico offrono un’accoglienza deliziosa. IL CONgRESSO F.A.R.E. DI gALLIPOLI DEL 1999 Il meeting nazionale fu organizzato con il coordinamento del dottor Filippo Jacobellis, allora Presiden- te dell’Associazione regionale della Puglia, a Gallipoli e si svolse nei giorni dal 22 al 25 di settembre di quell’anno. Il tema designato era “Etica e professionalità nella acquisizione delle risorse per le aziende sanitarie degli anni 2000”, una traccia su cui si sono sviluppati tutti gli interessanti contributi dei par- tecipanti che, in quell’occasione, espressero vivo entusiasmo nella progettazione del futuro da imma- ginare accanto ad una attenta e delicata riflessione circa l’immediato passato da cui provenivano: era appena entrato in vigore, difatti, il decreto legislativo n. 229 che integrava e potenziava i processi di aziendalizzazione del SSN. Questa duplice direttrice dell’incontro si evidenzia bene nel bilancio che l’allora presidente uscente, dottor Marco Boni, ebbe a fare a conclusione dei lavori, definendoli come Un indicatore indiretto che la Fede razione sta diventando un punto di riferimento per l’analisi 36 TEME 5.11