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convegni e congressi e il dibattito sul processo di aziendalizzazione del S.S.N., processo in cui la componente “beni e servizi” - è ormai convinzione acquisita - si configura come importante leva gestionale. Nel contesto dell’analisi del nuovo assetto privatistico, non poteva mancare l’approfondimento del tema degli acquisti con norme, appunto, di diritto priva to . Più in generale, sono stati delineati i trends evolutivi dell’approvvigionamento e la connotazione del buyer delle Aziende Sanitarie degli anni 2000. Di indubbio rilievo fu la Lettura Magistrale sul tema del congresso svolta da Sergio Zavoli, intervento che la nostra rivista pubblicò integralmente sul n. 10 di quell’anno anche in forza dei suoi elevati contenuti etici, deontologici e sociologici. Si trattava di valori fortemente auspicati per il futuro professionale del Provveditore economo, come prova un ulteriore passo tratto dalle riflessioni conclusive di Marco Boni, più precisamente quando fece riferimento a quell’etica, mirabilmente evocata da Sergio Zavoli, che ci guida nell’impiego e nella responsabilità di lavorare per il bene comune. Seguono ulteriori relazioni di grande rilievo scientifico e tecnologico. Tra queste, “Il manifesto della semplificazione amministrativa. Linea guida elaborata dalla Fare” di Gianni Conti, “Il ruolo del paziente nel controllo della qualità dell’assistenza sanitaria” di Padua, Romanini, Zanoli, “La gestione delle risorse alla luce del riordino del SSN, e del Piano Sanitario Nazionale 1998 – 2000” della dottoressa Nerina Dirindin della Direzione generale della programmazione del Ministero della Sanità, “Come acquistare. Esperienze a confronto” del prof. Ernesto Veronesi, “Modalità di acquisto e gestione del farmaco e dei prodotti sanitari. Realtà europee a confronto” con interventi di esperti in Farmaco-economia di Germania, Francia, Spagna, Belgio. Abbiamo scelto di riproporre, tra i lavori congressuali, la prolusione di Marco Boni che contiene una “citazione” della vita della Federazione e un quadro legislativo, relativo agli acquisti, tracciato per spiegare il contesto in cui si sono inseriti i lavori del XIII Congresso della F.A.R.E.: LE FINALITà DEL CONgRESSO di Marco Boni [...] Alle ragioni del congresso credo di dover premettere due parole sulle ragioni della scelta di Gallipoli come sede congressuale, del perché siamo tornati in questa terra di Puglia, dove tanti anni fa, nel 1969, fu celebrato il 3° congresso. Avevamo, come dire, un obbligo morale: quello di rispettare la volontà di uno dei padri fondatori della federazione, Vincenzo Diomede Fresa, che ormai malfermo in salute, non aveva voluto comunque mancare al nostro ultimo appuntamento triennale, quello di Viterbo, a testi- monianza di un impegno per la federazione che ha accompagnato con passione tutta la sua vita. Essere qui oggi come lui aveva auspicato è credo l’omaggio più tangibile che tutta la F.A.R.E. gli rinnova. Ma non è solo per assolvere a un impegno preso che siamo qui: è anche perché l’entusiasmo, l’impegno e le capacità di una associazione, quella degli economi pugliesi tra quelle, come dire «storiche» e sempre presenti nella vita associativa della federazione, ci danno la certezza dell’organizzazione di un evento ai livelli che la F.A.R.E. merita. Ed infine la nostra presenza qui nel Salento credo possa assumere anche un valore simbolico di ringraziamento della collettività nazionale ad una terra che ormai da anni porta il peso di essere diventata una frontiera dell’Europa, con i drammatici problemi umani e sociali che ben conosciamo. È stato giustamente osservato che da questa terra non ricca sono arrivate e arrivano stra- ordinarie prove di generosità e di impegno sociale. Un esempio di civiltà che deve essere riconosciuto dalla comunità internazionale. Se siamo d’accordo, credo che il congresso possa aderire ufficialmente alla campagna promossa per l’assegnazione del premio Nobel per la pace alle popolazioni del Salento. Il XIII Congresso F.A.R.E. cade in momento, come dire, di mutamento degli assetti strutturali del S.S.N. anche se le continue ritarature del sistema sono diventate una costante. La riforma ter entrerà giustamente nel dibattito congressuale nei suoi aspetti generali di rimodellazio- ne del sistema-azienda introdotto dal 502-517, ma vi entrerà più specificatamente per gli aspetti che più direttamente ci riguardano: la previsione legislativa sugli acquisti con norme di diritto privato, TEME 5.11 37
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